Andando a scorrere i primi 10 piazzamenti del campionato italiano di ciclismo vinto ieri da Giacomo Nizzolo, notiamo un "intruso" tra i vari nomi appartenenti alle World Tour (più una Pro di alto livello come la Alpecin-Fenix di Sbaragli): si tratta di Giacomo Garavaglia, passista veloce della Kometa-Xstra, la squadra Continental di Basso e Contador, diretta ieri in ammiraglia da Dario Andriotto.
Rimasto attaccato fino alla fine al gruppo che si è giocato la vittoria, Garavaglia ha chiuso al 9° posto. Ecco le sue dichiarazioni: «Non ho parole per esprimere la mia gioia, sono davvero felice. Non penso di aver mai fatto una corsa da oltre 200 km prima d'ora (per la precisione 253.7, ndr). È stato davvero motivante vedermi lì davanti tutto il tempo, mi è stato subito chiaro che dovevo tenere le mie gambe riposate per la salita della Tisa, molto ripida e stretta, e soprattutto per il passaggio finale alla Rosina. Ci sono stati molti strappi, ma siamo stati freddi e pazienti: c'era molto terreno per parlarci e recuperare insieme gli attaccanti. Se sono riuscito a resistere così bene, lo devo al mio compagno di squadra Riccardo Verza: io e lui eravamo gli unici della nostra squadra in gara e Riccardo ha lavorato per dieci, è stato spettacolare. Questo risultato mi permette di affrontare con ottimismo i prossimi impegni».