Il grido d'allarme delle formazioni Continental e di conseguenza dei team dilettantistici è risuonato forte nelle strade del nostro Paese: «Non ci sono gare, abbiamo bisogno di correre, per i nostri ragazzi».
Dal silenzio spunta una risposta clamorosa, nei numeri e nei modi: sei gare per Élite e Under 23 nel mese di agosto. L'artefice si chiama Gianni Pederzoli, volto storico del team Service Zheroquadro.
«Il problema era evidente - racconta a tuttobiciweb -, c'è stato un momento in cui nel mese di agosto non avevamo nemmeno una corsa in calendario per la categoria dilettantistica. Adesso ce ne sono un paio, ma poco cambia. A darmi la spinta per partire è stata la vicepresidente della FCI Daniela Isetti che alla presentazione della nostra squadra aveva conosciuto il sindaco di Fubine Monferrato, l'onorevole Lino Pettazzi. "Prova a chiedergli sa ha voglia di ospitare una gara" mi ha detto. E io sono andato. Il sindaco mi ha risposto subito di sì, mi ha detto "facciamo quello che c'è da fare" e mi sono messo al lavoro. Poi gli ho detto che dove ci stava una corsa ce ne stavano due e così è nata l'idea di due corse per Élite e Under l'8 e il 9 agosto».
Ma non è finita qui.
«L'idea è piaciuta molto al sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi e al sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco: in pochi giorni, abbiamo fatto tutto, correremo il 12 e l 19 agosto a Casale e il 22 e 23 agosto ad Alessandria».
Tre comuni che sono molto legati alla bici.
«Fubine nel suo territorio ha i cartelli che invitano al rispetto della distanza fra auto e bici, il famoso metro e emzzo, ed il sindacco onorevole Pettazzi ha fatto davvero tanto per la bici. Altrettanto succede a Casale con il sindaco Riboldi che è sempre molto sensibile ad ogni iniziativa ciclistica mentre Alessandria è la città della bici... E mi piace sottolineare che avremo accanto a noi anche GranMonferrto, un ente neonato che avrà il compito di promuovere il nostro territorio: bene, le nostre gare saranno il primo evento che sosterranno: ne siamo orgogliosi».
Organizzerà lei in prima persona?
«In questi giorni sto lavorando a tempo pieno al progetto, la burocrazia è tanta, lo sforzo... disumano. Per l'organizzazione ci appoggeremo al Velo Club Novarese del presidente Fabio Baruto e del mitico Mario Giaccone: è la squadra per cui correvo da ragazzo, siamo legati da una grande amicizia e hanno subito risposto di sì al mio invito».
Non vi spaventa il protocollo sanitario?
«Avere le istituzioni dalla nostra parte ci dà una carica speciale, ci dà coraggio. E per il resto sappiamo che bisognerà impegnaris un po' di più per mettere le gare in sicurezza, ma possiamo farcela».