L’Italia lancia la sfida alle classiche e il Belgio risponde. Sarà il Bel Paese ad aprire la nuova stagione world tour post lockdown, con le classiche, che regaleranno emozioni e sfide all’ultimo pedale. Sono tutti pronti a partire e in prima fila troveremo i team del Belgio, che non vogliono lasciarsi sfuggire una vittoria in casa nostra. Uno dei corridori più agguerriti sarà Philippe Gilbert, che vuole entrare nella storia del ciclismo e rimanerci, ma per farlo come vuole lui, deve vincere la Milano-Sanremo. La vittoria per il trentasettenne belga che corre con la Lotto-Soudal non sarà scontata, perché la Sanremo è una corsa che vogliono in molti, con chilometri di sguardi, tattiche e attacchi.
“Non sarà facile conquistare la Milano-Sanremo, lo so. Ma è anche vero che questa corsa non deve diventare la mia ossessione e se non dovessi vincerla la mia stagione andrà comunque avanti”. Gilbert, nella sua carriera ha già vinto tanto, tra cui 4 Classiche Monumento su cinque e un Mondiale. L’uomo della Lotto Soudal vuole diventare come Van Looy, Merckx e De Vlaeminck, gli unici corridori al mondo ad aver messo la loro firma su tutte e 5 le Monumento. “Non sarà facile gareggiare in questa stagione. I più fortunati hanno corso fino alla Parigi-Nizza e quindi è impossibile fare qualunque previsione”. Il campione belga farà tre corse in Italia, debutterà a Strade Bianche, per poi continuare alla Milano-Torino e arrivare così alla Sanremo. Per Gilbert i veri favoriti saranno i giovani che hanno un motore più reattivo, lui ha esperienza ma adesso si definisce meno brillante. I corridori e le squadre del Belgio sgomiteranno per giocarsi la vittoria in una delle nostre corse, ma non sarà facile per nessuno. “Per essere veramente competitivo avrei bisogno di più gare, mentre arriverò alla Sanremo con solo due corse sulle gambe. Veramente poco per essere al top, ma penso che la maggior parte dei corridori sarà nella mia condizione”.
La Lotto Soudal con Gilbert schiererà anche De Buyst, Ewan, Frison, Hansen, Maes, Van der Sande. Per Gilbert un possibile vincitore potrebbe essere proprio il compagno di squadra Caleb Ewan.
Per quanto riguarda invece Strade Bianche Troveremo De Buyst, Goossens, Hansen, Van der Sande, Vermeersch e il nostro giovane Oldani, presente anche al Lombardia con Cras, Goossens, Holmes, Marczynski, Van der Sande e Wellens.
Tra i campioni del Belgio ci sarà l’oro olimpico di Rio, Greg Van Avermaet. Il portacolori della CCC riprenderà la sua stagione con la classica Toscana, per proseguire con il Trittico Lombardo e la Milano-Sanremo. “Nonostante il Coronavirus i miei obiettivi non sono cambiati e punterò ancora sulle classiche e sul Tour. Partirò subito con Strade Bianche, una corsa che mi piace molto e che spero di vincere immediatamente”.
Per quanto riguarda la Deceuninck Quick Step, mancano ancora molte ufficializzazioni, il francese Julian Alaphilippe, sarà sia a Strade Bianche che alla Sanremo e per Gilbert, il grande favorito è proprio lui. Per il momento il Wolfpack non ha sciolto le riserve e per farlo vuole aspettare la fine del ritiro in quota in Italia. Per certo si sa che Remco Evenpoel farà il suo esordio in Italia al Lombardia, per concentrarsi poi sul Giro d’Italia. "Proverò ad essere in ottime condizioni - ha detto il campione europeo della cronometro -Il Lombardia è una corsa bellissima e prestigiosa. Ne abbiamo già parlato in squadra. Ci andremo con una formazione forte perché non sarà facile portare a casa la vittoria. Se devo confrontarlo con una gara che ho già fatto, penso subito a la Classica San Sebastian. Ma penso che il Lombardia sia ancora più pesante. Il clima sarà cruciale quest'anno, potremo facilmente superare i 30 gradi. Questo non mi scoraggia, posso sopportare quel caldo, ma è una Monumento, qualcosa di grande. Difficile da sopportare, sarà la combinazione di calore, perdita di umidità, discese tecniche e un percorso difficile che rendono questa corsa veramente complicata”.
Dall’Italia ripartirà anche la stagione di Wout van Aert, il venticinquenne della Jumbo-Visma, che sarà al via di Strade Bianche e Milano-Torino.
Sarà interessante, quindi, vedere Van Aert gareggiare contro Van der Poel. La loro è una sfida nata nel ciclocross e che poi è passata alla strada e la classica senese, sarà la corsa che in molti aspettano, per vedere questo duello.
Ma se i Belgi sono disposti ad attaccare subito, gli altri Paesi non resteranno a guardare e ancora una volta, saranno le nostre corse ad appassionare il pubblico e a premiare grandi campioni.
L’Italia anche sarà in prima fila e se il Belgio cercherà una vittoria, i nostri corridori certamente non regaleranno nulla.
da Il Messaggero a firma di Francesca Monzone