È il Cittadino a darne notizia, e non poteva essere altrimenti. Il giornale di riferimento della zona ha dato la notizia della morte di uno degli uomini più conosciuti e apprezzati di questo lembo di terra operoso e ricco, che è la Brianza.
È morto Romano Erba, lissonese doc, ha terminato la sua vita terrena questa mattina a 84 anni. Per quasi mezzo secolo ha guidato con passione e competenza, oltre ad una eleganza riconosciuta e riuconoscibile, lo Sport Club Mobili Lissone (ha passato la mano nel 2017, a Silvano Lissoni, per “dare spazio ai giovani”, restando però sempre pronto per la società nel nuovo ruolo di presidente onorario) conoscendo i grandi interpreti del nostro sport: da Magni (brianzolo d'adozione) a Gimondi, per arrivare a Moser, Merckx, Saronni, Bugno e Vincenzo Nibali. È stato anche il patron della Coppa Agostoni che, nonostante la crisi che in questi ultimi anni ha messo in difficoltà un po' tutti, lui è riuscito non solo a salvarla, ma a rivitalizzarla, dandole una seconda giovinezza. A Lissone, cittadina che ha sempre avuto nel cuore e a cuore, ha portato anche il Giro d’Italia (dal 23 al 25 maggio del 2005).
Non ha mai corso in bicicletta, ma non ha mai potuto farne a meno. Passione vera la sua, da autentico innamorato del nostro sport ha dato vita anche all'Ammiraglia d'Oro, uno dei riconoscimenti più belli e sentiti a livello nazionale. Il Coni gli ha attribuito la “Stella di bronzo al merito sportivo” a suggellare una storia fantastica, che putroppo oggi ha dovuto scrivre la parola fine, anche se in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e condividere con lui la passione per la bicicletta, continuerà a vivere come sempre e più di sempre il dolce ricordo di una persona perbene, che ha sempre fatto le cose per il bene di tutti. Ciao Romano, e che la terra ti sia lieve.
Alla famiglia e agli amici dello Sport Club Mobili di Lissone, giunga il più sentito abbraccio da parte della nostra redazione.
I funerali saranno celebrati lunedì alle 14 nella chiesa prepositurale.