E’ un’apertura all’insegna dello spettacolo, una vera e propria “ouverture” operistica corale quella che caratterizza l’avvio della seconda edizione dell’Adriatica Ionica Race con un criterium (vale per l'assegnazione delle maglie ma non per i tempi, domani ripartiranno tutti con lo stesso tempo) che si svolgerà su un circuito cittadino da ripetere 30 volte.
Il tracciato è disegnato per intero nel cuore di Mestre, località di terraferma del comune di Venezia. L’unicità, la straordinarietà di Venezia e della sua laguna è determinata, a livello mondiale, da un’infinità di motivi che investono la storia, l’arte, l’architettura, la cultura in generale che la propongono costantemente e universalmente con le sue molteplici e inestimabili ricchezze ambientali, monumentali, paesaggistiche tanto da essere sempre ambita meta del turismo proveniente da tutti i continenti. E’ stata per più di un millennio la capitale della Repubblica di Venezia, definita anche con i termini di “Serenissima” e “Regina dell’Adriatico”. Piazza San Marco con l’omonima Basilica e il campanile di San Marco, il Palazzo Ducale, il Ponte dei Sospiri, l’Arsenale, la basilica di Santa Maria della Salute, la chiesa del Redentore, le sinagoghe del ghetto, gli storici caffè sono fra i maggiori simboli iconici della città lagunare con i palazzi nobiliari di varie epoche. Sia gli edifici religiosi, sia quelli civili, sono ricchi di opere artistiche di differente genere ed epoche racchiuse al loro interno. Di grande pregio e valore è il museo Peggy Guggenheim con opere di grandissimi artisti. Il Teatro La Fenice, unitamente ad altri, è un’altra perla veneziana. Anche le isole di Murano, Burano e Torcello sono mete frequentate così come l’isola del Lido, località balneare che si collega al famoso festival del cinema di Venezia. Numerosi sono i suggestivi ponti che passano sull’intrico di canali che solcano Venezia con la presenza delle famose gondole e dei vaporetti. Attiva è la vita culturale in varie espressioni e, fra queste, il popolarissimo Carnevale di Venezia. Un’infinità di artisti, di tutti i settori, ha cercato di rendere la straordinaria atmosfera che permea la città nei rispettivi ambiti artistici, trovandovi motivi di peculiare ispirazione. Molti anche i personaggi, di vari settori, originari del capoluogo, che hanno dato lustro, nel tempo, alla città.
Il turismo ha sopravanzato tutte le altre attività, causando anche problemi di vario genere legati al grande flusso di visitatori, con il porto e il traffico crocieristico sempre in crescendo. Il Giro d’Italia ha proposto nel passato a Venezia varie tappe con conclusione al ponte che collega Mestre con il capoluogo, l’attuale Ponte della Libertà. Inizia la serie vittoriosa Giuseppe Olmo nel 1936, Pietro Chiappini nel 1939, Luigi Casola nel 1952 e quindi il bis – nel 1951 e 1952 – del belga Rik Van Steenbergen. In ordine cronologico segue la partenza del Giro d’Italia del 1972 con la 1^ tappa Venezia/Mestre-Ravenna e la vittoria di Marino Basso, poi nel 1978, lo straordinario arrivo in piazza San Marco della cronometro partente da Marghera, località di Venezia, di km. 12 vinta da Francesco Moser con 14” su Saronni e 15”sul norvegese Knut Knudsen con un eccezionale sforzo organizzativo per la predisposizione del percorso che superava numerosi ponti a gradini mediante la posa di passerelle appositamente realizzate con copertura in materiale sintetico usato per le piste d’atletica, campi di tennis e simili. Grande e fruttuosa è stata la collaborazione fra l’Ufficio Organizzazioni della Gazzetta dello Sport diretto da Vincenzo Torriani e la Municipalità di Venezia che ha realizzato, anche per le due ruote, il ponte di barche di circa 400 metri che univa la basilica barocca d’inizio 1600 della Salute a piazza San Marco, attraversando il Canal Grande. Il ponte era solitamente messo in opera solo due volte l’anno per ricorrenze speciali religiose molto sentite dai veneziani. Peccato che la giornata nuvolosa, anche con frequenti scrosci di pioggia, abbia condizionato l’eccezionale e spettacolare evento diffuso in tutto il mondo con la sua spettacolare unicità.
Nel 1997, nelle due tappe d’avvio del Giro d‘Italia, vi fu il doppio successo di Mario Cipollini al circuito del Lido e quindi, il giorno seguente, nella Mestre-Cervia. Nel 2009 c’è stato un altro avvio della corsa rosa che celebrava i 100 anni dalla prima edizione e, dopo la presentazione in Piazza San Marco, aperta l’indomani dalla cronosquadre vinta dalla Columbia-High Road, davanti alla Garmin e all’Astana.
Il percorso del criterium inaugurale a Mestre della seconda edizione dell’Adriatica Ionica Race riprende in parte quello che ha caratterizzato, per vari anni, la manifestazione professionista di fine stagione nota come “il chilometro del corso”.
Mestre, sulla terraferma, è il centro urbano più popoloso del comune di Venezia. Fino al 1926 era comune autonomo e, nel secondo dopoguerra, conobbe un impetuoso sviluppo urbano con nuovi quartieri residenziali, centri di servizi e notevoli insediamenti di differenti realtà produttive ed economiche. Mestre è accreditata da una lunga storia attraverso i secoli, sovente strettamente legata a Venezia, contrappuntata da qualche rivalità fra il nucleo lagunare e quello della terraferma. Dalla fine dello scorso secolo Mestre ha attuato vari piani di riqualificazione del territorio con varie iniziative d’ampio respiro ambientale. Fra gli edifici di maggiore pregio di Mestre si propongono il settecentesco Duomo di San Lorenzo e altri edifici religiosi, il Palazzo del Re, e la Torre dell’Orologio, conosciuta come Torre Civica. Numerose sono anche le ville patrizie che qui sorgono e fra queste Villa Erizzo. Nell’ambito di Mestre sono da ricordare anche le costruzioni militari di Forte Marghera, Forte Carpenedo, Forte Gazzera con altri siti ora recuperati al verde urbano come il Parco San Giuliano, di fronte alla laguna.
Il percorso del circuito iniziale di km. 2,700, tracciato nel centro di Mestre, con partenza e arrivo in Piazza del Popolo, percorre le vie Milano, Altobello, Ancona, Forte Marghera e poi Piazza del Popolo, offrirà certamente uno spettacolo d’alto valore e presa spettacolare.
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