Dalla Polonia a Pavia, un lungo viaggio per un’idea vincente che permetterà agli appassionati ciclisti di pedalare in tutta sicurezza anche di notte.
La nuova pista ciclabile che nascerà a sud del fiume Ticino sarà infatti percorribile anche durante la notte grazie a un asfalto autoilluminante, trattato con resine particolari che sono in grado di assorbire la luce del sole per poi restituirla nelle ore notturne: verrà realizzata a Pavia, precisamente tra via Cà Bella (nel quartiere di Borgo Ticino) e il vicino comune di Travacò Siccomario.
Questo singolare e innovativo sistema è stato ideato dal TPA Sp. z o.o., l'Istituto Tecnologie del Futuro di Pruszkow, in Polonia: trasforma l'asfalto in un manto cangiante che passa dal blu al verde e consente di evitare il ricorso ai lampioni, rispettando così le indicazioni dell'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), che ha vietato l'illuminazione tradizionale per garantire il rispetto dell'ambiente.
Il progetto della ciclabile è stato fortemente voluto dai cittadini che già tre anni fa indissero una raccolta di firme e ottennero che venisse inserita nel bilancio partecipativo del Comune di Pavia: furono stanziati 30mila euro per studiarne la progettazione e ora finalmente il traguardo è vicino. Il progetto avrà un costo di 260mila euro e verrà finanziato per il 50 per cento da Regione Lombardia: i cinque chilometri del nuovo tratto andranno a raccordarsi con le decine di chilometri di ciclabili già esistenti nella zona del Siccomario e a connettersi con la ciclovia VenTo, che collega Venezia e Torino passando per Travacò.
La luminosità dei cristalli fosforescenti inglobati nell'asfalto della ciclabile non disturberà la fauna della zona, la pista ciclabile sarà green ed ecocompatibile. In più, per circa 500 metri il tracciato scorrerà su un piano diverso da quello stradale evitando così un tratto particolarmente traffico e garantendo maggior sicurezza agli utenti.