Milano - e in particolare CityLife - hanno ospitato la conferenza stampa di presentazione delle Nazionali italiane. Al centro delle attenzioni naturalmente Davide Cassani e la nazionale per la corsa dei professionisti.
«Ho una grande esperienza, ma quando arriva il giorno delle convocazioni provo sempre una grande emozione. E ricordo che quando Alfredo Martini mi convocò per la prima volta avevo 22 anni e mi mise in camera con Marino Amadori... Adesso mi ritrovo al posto di Alfredo, di Franco e di Paolo... e sono pronto ad una nuova sfida. All'inizio dell'anno ero più contento di questo mondiale, poi le cose sono andate come sono andate, ma io resto fiducioso. Oggi faccio undici nomi, poi sceglierò i titolari e le riserve. Voglio vedere come sono usciti i nostri dalla Vuelta, aspetto risposte da corridori come Visconti e Pozzovivo. Deciderò in ritiro, cercando di scegliere gli otto uomini per fare una grande squadra».
IL PROGRAMMA. «Lunedì ci raduneremo a Torbole dopo aver partecipato con la nazionale alle quattro prove del calendario italiano. E giovedì pomeriggio ci trasferiremo ad Innsbruck».
MOSCON. «Moscon non farà la crono perché ha bisogno di lavorare e di correre per la prova in linea, essendo appena rientrato alle corse. Lo ha fatto alla maniera forte vincendo la Agostoni, ma deve lavorare ancora. Parlo con lui del Mondiale da marzo perché già da allora ero convinto che potesse essere una punta della nostra nazionale. Se avesse potuto correre la Vuelta, forse sarebbe uno dei grandi favoriti. Ora sappiamo che non avrà il fondo come altri, per questo non farà la crono e si dedicherà ad un altro allenamento lungo. Sta bene, ha la cattiveria giusta, vogliamo aiutarlo a preparare al meglio il mondiale».
NIBALI. «Con Vincenzo ho parlato anche stamattina, è tranquillo. Non sarà l'uomo da battere ma ha la consapevolezza di quello che può dare. Insieme stabiliremo quale sarà il suo ruolo. Ora deve recuperare, poi correrà il Pantani e quindi potrà misurarsi ancora una volta con la corsa. Quindi, insieme, decideremo».
ARU. Alla domanda su Fabio Aru, il ct risponde: «Ho a che fare con ragazzi intelligenti. Con Matteo Trentin dopo la caduta alla Roubaix abbiamo cominciato a parlare del campionato europeo, poi sono andato al Giro di Polonia e lui mi ha detto "sono pronto". E il risultato lo avete visto. Con Aru mi sono confrontato, gli lascio le porte aperte: sta attraversando un momento difficile, anche per colpa della caduta. Per ora è tra i titolari, testeremo la sua condizione al Pantani e poi decideremo insieme».
FAVORITI. «Rispetto agli anni scorsi, ci saranno solo quattro nazioni a controllare la corsa. Olanda, Francia, Spagna e Colombia saranno al top, poi ci saranno i gemelli Yates con Adam che alla Vuelta si è allenato proprio per il mondiale. Ma sappiamo che ci sarà chi proverà ad attaccare da lontano perché sull'ultima salita non avrà la possibilità di emergere: dovremo essere attenti in ogni fase della corsa».
Tra gli avversari da temere, il ct Cassani indica Roglic (che non farà la crono puntando tutto sulla prova in linea), Adam Yates, Alaphilippe - che forse è l'uomo da battere -, Kruijswijk, Mollema, Uran.
«Sagan? Tra i favoriti va messo comunque. Perché ha preparato il mondiale, perché ci crede, perché ha dentro il sacro fuoco di chi sa che anche un piazzamento in questa gara ha valore. È questa la sua forza».
SCARPONI. «Questo avrebbe dovuto essere il mondiale di Michele Scarponi, che un anno fa aveva vinto a Innsbruck. Lui era legatissimo ai nostri capitani, alla maglia azzurra, era un guerriero e un uomo squadra: cercheremo di ricordarlo e sappiamo che sarà il nostro nono uomo».
JUNIORES. Sulla compattezza del gruppo punta anche il ct degli juniores Rino De Candido: «Nella crono possiamo fare molto bene, nella prova su strada il belga Evenepoel è fortissimo ma avrà 199 avversri e non saremo tra i più accaniti. Vogliamo fare bene e conto molto sulla forza della squadra»
UNDER 23. Per quanto riguarda gli Under 23, il ct Marino Amadori è chiaro: «Sarà una gara molto selettiva, lunga 186 chilometri, e dovremo vedercela con molti corridori che vestono maglie di team professionisti. Ci siamo preparati bene e saremo pronti a batterci. Nella crono abbiamo Afini che ci dà garanzie, sono convinto che sarà competitivo per puntare al podio».
DONNE. Dino Salvoldi, ct delle nazionali femminili, aggiunge: «La favorita numero uno sarà l'olandese Annemiek Van Vleuten, che in questa stagione ha dominato tutte le prove dure. Per batterla servirà una grande impresa e noi ci proveremo. Per quanto riguarda le ragazze juniores, non abbiamo le individualità più forti, ma possiamo far pesare il valore della nostra squadra. E chance importanti le abbiamo nella crono con Vittoria che può fare bene».
LA MAGLIA. «La maglia azzurra ha un punto di colore classico, che abbiamo studiato esaminando le maglie in lana del maglificio Vittore Gianni. È realizzata in modello Race, areodinamica e leggera e gli atleti avranno anche il body Sanremo per la prova su strada e l'R3 per quella a cronometro», spiega Cristian Salvato per conto di Castelli.
ECCO LE NAZIONALI
Donne Juniores.
Crono: Camilla Alessio (Team Lady Zuliani), Giorgia Bariani (Wilier Breganze), Vittoria Guazzini (Zhiraf Guerciotti), Matilde Vitillo (Racconigi Cycling Team). Bariani e Guazzini titolari, una da scegliere tra le altre due.
Strada: Camilla Alessio (Team Lady Zuliani), Vittoria Guazzini (Zhiraf Guerciotti), Silvia Magri (Gauss Team), Barbara Malcotti (Valcar PBM), Matilde Vitillo (Racconigi Cycling Team). Silvia Magri sarà la riserva.
Donne ÉLITE.
Crono: titolari Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro - Wiggle High5) ed Elena Pirrone (Fiamme Oro - Astana), riserva Marta Cavalli (Valcar PBM).
Strada: Sofia Bertizzolo (Fiamme Oro - Astana), Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro - Wiggle High5), Elena Cecchini (Fiamme Azzurre - Canyon Sram), Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre - Bepink), Erica Magnaldi (Bepink), Soraya Paladin (Alé Cipollini), Elena Pirrone (Fiamme Oro - Astana), Nadia Quagliotto (Top Girls Fassa Bortolo), Rossella Ratto (Fiamme Azzurre Cyclance). Titolari sicure Longo Borghini, Bertizzolo, Cecchini, Magnaldi e Paladin. Gli altri due nome saranno scelti da Salvoldi nei prossimi giorni.
Juniores
Crono: Samuele Manfredi (Work Service), Andrea Piccolo (Team LVF), Antonio Tiberi (Team Ballerini) che è la riserva preché non è riuscito a preparare al meglio questa prova.
Strada: Gabriele Benedetti (Work Service), Alessandro Fancellu (CC Canturino), Marco Frigo (Danieli 1914), Andrea Piccolo e Samuele Rubino (Team LVF), Antonio Tiberi (Team Ballerini).
Under 23
Crono: Edoardo Affini (Seg Racing), Alexander Konychev (Hopplà Maserati), Matteo Sobrero (Dimension Data)
Strada: Edoardo Affini (Seg Racing), Andrea Bagioli e Alessandro Covi (Team Colpack), Samuele Battistella (Zalf Euromobil Fior), Alessandro Fedeli (Trevigiani Phonix), Alberto Giuriato (CT Friuli), Alessandro Monaco e Christian Scaroni (Hopplà Maserati), Matteo Sobrero (Dimension Data). I sei titolari verranno scelti tra una settimana, dopo le gare che molti ragazzi affronteranno con i professionisti.
Professionisti
Crono: Alessandro de Marchi (BMC) e Fabio Felline (Trek Segafredo).
Strada: Fabio Aru (UAE Emirates), Gianluca Brambilla (Trek Segafredo), Dario Cataldo (Astana), Damiano Caruso e Alessandro de Marchi (BMC), Davide Formolo (Bora Hansgrohe), Gianni Moscon (Team Sky), Vincenzo Nibali, Franco Pellizotti, Domenico Pozzovivo e Giovanni Visconti (Bahrain Merida).
per rileggere la cronaca diretta CLICCA QUI