I PIU' LETTI
BUONE FESTE. LONGO BORGHINI. «LA PIETRA DELLA ROUBAIX? CE L'HA MIA MAMMA NEL SUO PRESEPIO»
di Pier Augusto Stagi | 24/12/2024 | 08:20

Il trofeo del Giro è al posto del mi­croonde e quello della Rou­baix fa parte del presepe di Na­tale. Il trofeo del Giro in casa Longo Borghini-Mosca ha una collocazione ben visibile, in una nicchia illuminata, mentre il microonde per il momento è poggiato su un tavolo, mentre quello della Roubaix è invece rimasto a casa dei genitori di Elisa e loro or­mai lo usano come montagna in mezzo ai pastorelli. 
«Viviamo in una scatola di tonno - dice Elisa divertita come poche -. Anche se il nostro appartamento è molto carino, non ci può stare tutto, quindi si devono fare delle scelte. Il microonde per ora è su un tavolo in attesa di migliore sistemazione e il premio della Roubaix è rimasto dai miei come del resto tante altre cose, ma un giorno, quando avremo smesso di correre e di girare il mondo, troveremo il posto ideale per farci stare tutto».
Dopo aver girato il mondo (dal 1° gennaio al 12 ottobre, le loro vite si sono incrociate per 66 giorni), hanno deciso di starsene tranquilli a casa, il modo migliore per recuperare le fatiche di una stagione intensa e godersi la pace di Ornavasso. 
«Soprattutto le montagne, dove ci pia­ce andare a correre e a camminare, perché noi fermi non ci sappiamo proprio stare», aggiunge la campionessa d’Italia, vincitrice per la settima volta (eguaglia Fabiana Luperini, ndr) dell’Oscar tutto­BI­CI.
Elisa, c’è da trovare una nuova ca­sa.
«Con calma, come ti ho detto non c’è fretta, anche se un’idea ce l’abbiamo. Dove vivono i miei genitori c’è quello che fa per noi, va sistemata una si­tuazione, ma ci ragioneremo con calma al momento op­portuno».
Per ora testa alle corse.
«Vengo da una grande stagione, ricca di emozioni e ri­sultati, ma il prossimo anno andrò a vestire una nuova maglia (quel­la della UAE Team ADQ, contratto triennale, ndr) e ho diverse soddisfazioni ancora da to­gliermi».
Tipo?
«La Strade Bianche: mi è rimasta lì, quella è una corsa che sento di poter vincere e vorrei colmare questa lacuna».
Un passo indietro: come mai hai deciso di lasciare un team forte e attrezzato come la Lidl Trek?
«Perché sentivo che era giunto il mo­mento di rimettersi in gioco, di fare una nuova esperienza. Ormai ho 33 an­ni (li compirà il 10 dicembre, ndr) e non posso più aspettare: certe cose le devo fare adesso, finche sono in tem­po. Vado in un team ambizioso, con il mio preparatore Paolo Slongo (sarà il preparatore di tutto il team, ndr) e sono felice della mia scelta, anche se non posso che ringraziare la Lidl Trek, e Luca Guercile­na in particolare, per gli anni ma­gnifici passati assieme».
Gli hai lasciato un Giro d’Italia.
«Gli ho lasciato il primo Gran­de Giro della loro giovane storia. Per un team di assoluto li­vel­lo, che aveva sfiorato tante volte questo traguardo, è un grande traguardo e sono orgogliosa di es­sere riuscita io a conquistarlo».
A proposito: un finale al cardiopalmo, che ha premiato la tua inesauribile determinazione.
«Quando sento attorno a me che molti mi danno per perdente, mi esalto. Sono fatta così, e pensare che fin dal giorno prima ero convinta che avrei vinto. Ero certa che dopo la doppia scalata del Blockhaus avrei recuperato meglio io di Lotte Kopecky, e così è stato. Per me Lotte il giorno prima era andata forte ma non fortissimo e quello sforzo l’avrebbe pagato».
Cosa dici Jacopo (Mosca, ndr), sei d’accordo?
«Assolutamente sì. Ma lo sai che in 40 ore ho fatto 2.500 chilometri in macchina?».
Stai scherzando?
«Sono serissimo. Ero ad Andorra, dove risiedo dal 2021. Sono partito alle 3 di mattina del sabato, sono arrivato ad Or­navasso e sono uscito in bicicletta in allenamento. La domenica mattina alle 2 sono partito per Pescara. Sono arrivato in tempo per assistere alla partenza: quando l’ho vista scendere dal mo­tor­home ho capito che sarebbe stata una gran bella giornata. Al termine del­la tappa, da L’Aquila siamo partiti assieme per Ornavasso. L’indomani io ero in bicicletta, lei si è presa una giornata di riposo, più che meritata».
Ti ha sorpreso?
«Assolutamente no, Eli in quel Giro l’ho vista e sentita sempre serena. Mol­to sicura di sé. Sapevo che sarebbe an­data forte, molto forte». 
Torniamo ad Elisa: primo impatto con la nuova squadra?
«Dal 20 al 25 ottobre, ad Abu Dhabi, agli ordini del capo delle performance Alejandro Gonzales Tablas e della presidentessa Melissa Moncada, ma la ve­ra conoscenza ci sarà a dicembre, dove faremo il primo vero raduno: e lì stileremo anche i programmi».
Ma un’idea di massima ce l’avrai già…
«Una cosa è certa: correrò l’Uae Tour, poi le corse italiane: Strade Bianche, Tro­feo Oro in Euro, il Binda, la Sanremo e poi il Fiandre. Non la Rou­baix, ma sarò al via della Freccia del Brabante, della Freccia e della Liegi».
Come avete festeggiato il primo anno di matrimonio (si sono sposati un anno fa: il 28 ottobre, al Santuario della Madonna del Boden, di Ornavasso, ndr)?
«A casa, tranquilli. Come sempre ci siamo fatti una bella passeggiata. L’ho già detto, noi fermi non siamo capaci di stare».
Sei più placida tu o tuo fratello Paolo?
«Io, lui è ancora più irrequieto. Dif­ficile vederlo con un libro in mano, a meno che non si tratti di Mario Ri­goni Stern».
La vittoria che più ti ha appagata?
«Il Giro d’Italia. Per anni ho inseguito questa agognatissima maglia rosa e fi­nalmente l’ho acciuffata».
Quanti anni vorresti correre ancora?
«Ho firmato un triennale, ma vorrei ar­rivare almeno alle Olimpiadi di Los Angeles 2028».
Hai già pensato a quello che ti piacerebbe fare dopo?
«No, sono troppo concentrata su quello che voglio ancora fare come atleta. Le mie energie sono lì. Certo, so quello che non farò mai: il direttore sportivo. Magari potrei dedicarmi alla preparazione, ecco, quella è una cosa che mi solletica molto». 
Beh, hai già Paolo Slongo che può essere un gran bel maestro.
«Potrei cominciare con lui…».
Il momento più difficile della stagione?
«La rinuncia al Tour de France per una caduta in allenamento davvero banale quanto avvilente. Mi sono sentita una “minus habens”. Pensa che ero andata incontro a Jacopo per fare una passeggiata finale e in un tratto di discesa mi è andata via la ruota. Ero forse troppo rilassata e mi sono scorticata tutta. Per tre giorni ho avuto la febbre. Mi sono sentita una deficiente. Forse grazie al fatto di non aver corso la Grande Bou­cle, che in ogni caso avrei disputato in supporto alle mie compagne andando alla caccia di tappe, sono arrivata con una grande condizione al mon­diale».
Lì un bronzo di grandissimo livello.
«Sì, mi sono piaciuta parecchio: non era scontata quella medaglia».
All’Olimpiade, invece, sei arrivata troppo scarica. 
«Il Giro non è stata una passeggiata».
Da un anno hai anche una procuratrice.
«Sì, Emma Wade: una ragazza inglese, molto brava».
Bimbi?
«Te l’ho detto, sono molto focalizzata sull’aspetto agonistico. Poi il Bimbi ce l’ho, me l’ha regalato Jacopo e lo usa lui, perché in cucina è davvero molto bravo. Con il Bimbi è un vero portento».
Jacopo, hai un futuro anche tu…
«Mi arrangio, mi piace un sacco stare attorno ai fornelli: mi dà grande soddisfazione».
E poi quello è un Bimbi che non frigna nella notte…
«Non tocchiamo questo argomento, ogni tanto ci svegliamo di soprassalto in piena notte - spiega Elisa -: “Errore 6, apri il robot map per assistenza”. È Arturo, il nostro roomba, che parte all’improvviso e s’incastra sotto il letto: è un vero cretino. Gregorio, che abbiamo invece ad Andorra, è molto più bra­vo, anche perché ha una tecnologia più nuova».
È un problema…
«No, il vero problema è trovare un po­sto al microonde».
Se vinci la Strade Bianche è una rovina: dove metti il trofeo?
«C’è sempre la casa di mamma».
E gli Oscar tuttoBICI?
«A casa di mamma, tutti, poi tra qualche anno li sistemeremo tutti per bene. Ora siamo in una scatola di tonno…».
Jacopo ride a crepapelle come un bim­bo: «… ride ride, ma Jacopo spesso fa il pesce in barile…», dice la Regina della casa.

da tuttoBICI di dicembre - photo Pier Maulini

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Da Repente mi aspetto molto e come sempre non sono stato deluso. Penso di non essere l’unico a vederla così visto che Repente, piccolo ma grande marchio vicentino, sforna anno...

Il nuovo MICHELIN Pro5 nasce per stabilire nuovi standard e lo fa soprattutto segnando un grande divario con il suo predecessore, uno pneumatico il Pro4 Endurance che si è sempre...

Per Look è appena cominciata la seconda stagione al fianco del team Torpado Kenda FSA, una collaborazione che trova ancora più slancio grazie all’inserimento nella formazione di tre atleti di ottimo livello,...

Creatina sì, creatina no? Sfatiamo un mito visto che la creatina è uno degli integratori sportivi più studiati, anche se il suo enorme potenziale non viene spesso compreso del tutto....

Il noto marchio italiano di abbigliamento tecnico per il ciclismo Q36.5, co-fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi nel 2013 nel cuore delle Dolomiti, presenta oggi la nuova collezione PE2025...

I premi fanno sempre piacere, soprattutto se questi vengono ottenuti in campo internazionale e assegnati da una giuria estremamente competente. Prologo festeggia due volte, infatti,  due delle migliori selle Prologo,...

Sono numerose le imprese che diversi amanti della bicicletta stanno compiendo in questi ultimi periodi: due tra le più straordinarie hanno per protagonisti dei giovani appassionati di bici e avventura....

Ciclo Promo Components, distributore italiano dei principali brand mondiali di componentistica e accessori per il ciclismo, rinnova la sua fiducia in Internazionali d’Italia Series, principale circuito italiano di Cross Country....

Colnago, leader mondiale nel settore del ciclismo di alta gamma, presenta il suo primo Report sulla Sostenibilità, che evidenzia la costante dedizione dell'azienda alla gestione ambientale, alla responsabilità sociale e...

Cannondale annuncia la rinascita della sua leggendaria bicicletta da competizione gravel, la SuperX. La piattaforma innovativa è stata completamente ridisegnata per dominare il mondo delle gare gravel. La SuperX è...

Rudy Project e la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) sono lieti di annunciare la firma di un importante accordo di partnership che vedrà il produttore trevigiano accompagnare la Federazione, con i...

È al debutto il nuovo Circuito Gravel Maxxis destinato agli amanti dell’Off Road, ben otto prove Gravel dislocate lungo il nostro paese fra mare, montagna e collina, spaziando dalla Riviera...

Nasce la nuova linea 4 STAGIONI V2 e per il suo lancio SIXS ha pensato a un articolo completamente nuovo,  una maglia Base Layer a maniche lunghe dotata di cappuccio (nel rinnovato tessuto...

Sarà certamente capitato anche a voi di dover caricare contemporanee luci, bike computer, smartwatch e fanalino posteriore ( giusto per citare alcune dei device che sfruttiamo nelle uscite in bici...

Galfer, marchio leader nella produzioni di sistemi frenanti, presenta con orgoglio i ciclisti professionisti che si affideranno ai suoi prodotti per la stagione 2025, un anno di corse in cui...

La cultura gravel ha tanti meriti e ma tra questi spicca quello di aver sdoganato l’uso delle borse da bikepacking, quelle capienti e indispensabili per intraprendere trail o viaggi. Oltre...

Il gran giorno del debutto finalmente è arrivato: ieri ha avuto inizio la terza edizione dell'UAE Tour Women, con una tappa di 149 km intorno alla città di Dubai. L'UAE...

UAE Tour e UAE Tour Women, le due celebri corse a tappe che si tengono negli Emirati Arabi nel mese di febbraio, sono ormai un appuntamento imperdibile per Alé, che...

Resistenza, avventura e tecnologia all’avanguardia si incontrano in Islanda con The Rift, una delle gare gravel più spettacolari al mondo. Quest'anno, Mathieu Pellerin ed Éva Cordioli hanno affrontato il percorso...

SHIMANO svela oggi la nuova collezione di occhiali 2025, ennesima dimostrazione della volontà da parte del colosso nipponico di fornire ai ciclisti occhiali di alta qualità che combinano nella migliore...

La stagione è appena cominciata e ci sono i presupposti per vivere un anno di ciclismo di altissimo livello. Il gruppo ha corso in Australia e letteralmente volato, un inizio...

Frutto di 20 mesi di progettazione, simulazioni e test sul campo, la nuova Aquila RC è nata per vincere contro il tempo. Geometria dedicata e approccio sistemico atleta-bicicletta per garantire...

In occasione dell’UAE Tour Women, che prende il via oggi dal porto di Dubai negli Emirati Arabi Uniti, il team femminile World Tour FENIX-DECEUNINCK debutta per la prima volta con...

Il Mondiale Marathon UCI 2026 riservato agli Elite si svolgerà in Primiero-San Martino di Castrozza. Ma questa non è una novità, perché l’ufficialità è arrivata ormai più di due anni...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy