Letizia Paternoster si ferma ai piedi del podio nella Eliminazione, specialità nella quale è stata campionessa del mondo nel 2021. Il titolo mondiale è di Ally Wollaston, 23 enne talento neozelandese, che interrompe il regno di Lotte Kopecki, costretta ad arrendersi dopo due titoli iridati consecutivi. Argento per la belga, terza piazza per la statunitense Jennifer Valente e quarto per Letizia Paternoster che nella volata che le è costata l'eliminazione è stata battuta per un soffio proprio dalla Wollaston. La trentina, che rispetto alle avversarie aveva nelle gambe anche la prova dell'inseguimento a squadre disputata in avvio di sessione serale, ha speso molto in corsa, ha rischiato un paio di volte di essere eliminata e nella terz'ultima volata ha peccato di convinzione, facendosi rimontare negli ultimi metri dalla Wollaston.
Così Paternoster: “E’ sempre brutto fermarsi ad un passo dal podio. La Wollaston ha dimostrato di andare forte a questi mondiali. Adesso la testa alle gare di domani”.
INSEGUIMENTO A SQUADRE MASCHILE. La Danimarca di Hansen, Bevort, Larsen e Madsen ha entusiasmato la SuperArena battendo di un soffio la Gran Bretagna. Bronzo per la Germania che ha avuto la meglio sul Giappone.
VELOCITA' FEMMINILE. Saranno le britanniche Emma Finucane e Sophie Capewell, l'landese Hettie Van de Wouw e la giapponese Mina Sato a giocarsi domani le medaglie. Finucane vs Sato e Van de Wouw vs Capewell gli abbinamenti per la semifinale. Si è fermata agli ottavi di finale l'avventura di Miriam Vece nel torneo della velocità. L'azzurra ha fatto segnare l'undicesimo tempo (10.872) in qualificazione, poi nei sedicesimi ha superato agevolmente la messicana Yili Paola Verdugo. Negli ottavi, la sfida con la fortissima olandese Hetty Van de Wouw e la sconfitta per soli 69 millesimi in una sfida serratissima.
KEIRIN MASCHILE. Decimo posto per l'azzurro Stefano Moro che conferma i progressi evidenziati negli ultimi appuntamenti:il bergamasco riporta l’Italia in una semifinale mondiale del kerin dopo anni di assenza.. Il titolo va al giapponese Yamakasi davanti all'israeliano Yakovlev e al colombiano Quintero.
Stefano Moro commenta: “Speravo in qualcosa di meglio, soprattutto in semifinale. Purtroppo ho sorteggiato il posto peggiore (il primo dietro la moto) ed è stato tutto più complicato”.
SCRATCH MASCHILE. Giornata storica per il Giappone che conquista il secondo titolo mondiale con Kazushige Kuboki, capace di guadagnare due giri in una prova velocissima. Argebto per il danese Tobias Hansen e bronzo per il francese Clement Petit. Sedicesima posizione per Elia Viviani che, in una gara che non è mai stata nelel sue corde, ha provato in diverse occasioni l'attacco ma non è mai salito sul treno giusto e negli ultimi giri ha inevitabilmente mollato.