La prima settimana del Giro d’Italia si è conclusa e domani Tadej Pogacar potrà godersi il suo primo giorno di riposo. Nel finale sul lungomare di Napoli, lo slovebno ha sorpreso tutti volando in testa al gruppo per aiutare il suo compagno di squadra Molano, che però si è dovuto accontentare del terzo posto dietro a Milan e al vincitore Olav Kooij.
«Nel finale ho tirato per Molano, anche perché siamo compagni di squadra e anche amici. Lui è uno sprinter molto forte e ha saputo reggere bene nel finale. Gli ultimi 40 km sono stati complicati un po’ per tutti ma JUan Sebastian è stato bravo».
Pogacar è un corridore generoso e per questo oggi voleva aiutare il compagno a vincere una tappa, per ricambiarlo dell’aiuto ricevuto durante tutta la settimana.
«Molano ha lavorato per me tutta la settimana e volevo ripagare il suo lavoro. Oggi era un percorso duro e tecnico. Abbiamo avuto un finale molto veloce e quindi era giusto aiutarlo. Alla fine ha fatto un terzo posto e questo gli darà fiducia per i prossimi sprint».
Questa sera la corsa rosa resterà a Napoli e domani ci sarà il giorno di riposo. Pogacar chiude questa prima settimana di corsa con un bilancio molto positivo, perché oltre alla maglia rosa, ha ottenuto anche tre successi di tappa.
«Domani ci sarà il giorno di riposo ma in realtà non ci sarà molto un riposo per me. Farò una pedalata in bici e poi ci saranno gli impegni con la stampa. Però sarà bello potersi godere un po’ i panorami di Napoli e prendere un buon caffè, anche perché per me è la prima volta che sono in questa città e sono contento di essere arrivato fin qui con la maglia rosa. Per domani voglio solo che sia una giornata tranquilla».
Martedì la corsa rosa partirà da Pompei e arriverà a Cusano Mutri, con un arrivo in salita molto impegnativo. «Non ho pensato alla tappa di martedì e di sicuro non andremo a fare la ricognizione della salita, ma l’affronteremo direttamente in gara».
Nei giorni scorsi c’era stata un po’ di polemica tra la stampa e Pogacar, a causa delle tante domande che lo sloveno riceveva. Tutto però sembra rientrato e lo sloveno è sereno.
«Non è assolutamente un disastro il Giro. Qualche volta capita di essere sotto stress, perché devi andare nella mixed zone e poi fare la conferenza stampa. Mi capita di rispondere spesso alle stesse domande e mi sento di essere troppo ripetitivo».
Il campione della UAE Emirates soffre di allergie e questo aspetto per fortuna non ha influito sul suo modo di correre e, nonostante la stagione piena di pollini, è riuscito a tenere sotto controllo i sintomi.
«Per quanto riguarda l'allergia voglio rassicurarvi: non sto troppo male. Gli alberi sì sono in fiore però insomma ,non sto poi così male ed è tutto sotto controllo».