Filippo Ganna, Geraint Thomas e Tadej Pogacar: sono questi i nomi che oggi nella cronometro con partenza da Foligno e arrivo a Perugia sono candidati a salire sul primo gradino del podio.
Pogacar non mollerà la presa oggi e Thomas dovrà tenere il suo passo o addirittura superarlo e poi c’è Ganna, un’autentica macchina da guerra nelle prove contro il tempo. Questo però è il Giro d’Italia e non una prova olimpica o mondiale e quindi, sui 40,2 chilometri di percorso, tutto potrà succedere. I primi 32 chilometri saranno pianeggianti, poi inizierà la parte più difficile, dove corridori come Pogacar e Thomas sapranno rendere più degli altri.
Si salirà partendo da Valleceppi, dove sarà possibile fare il cambio di bici e dopo 1,3 chilometri si toccheranno i 10,7% di pendenza. Questo sarà il punto di svolta della cronometro e da 201 metri sul livello del mare si arriverà in un attimo a 355 metri. Subito dopo altri 700 metri al 6,9%. Si andrà avanti per un chilometro completamente pianeggiante e poi gli ultimi due chilometri avranno una media del 3%. I tempi intermedi verranno presi a Santa Maria degli Angeli, quando mancheranno 22 chilometri al traguardo, poi a Ponte Valleceppi a 6,7 chilometri dalla fine.
Nei primi 32 chilometri Ganna sarà difficilmente superabile e potrebbe prendere un tale vantaggio sui suoi avversari da riuscire a gestire la salita. Pogacar però a cronometro sa andare bene e poi sulla salita difficilmente avrà concorrenti capaci di fare meglio di lui. Però c’è Thomas, che oggi dovrà inventarsi qualcosa per avvicinarsi allo sloveno, oppure per cercare di sfilargli la maglia rosa.
Se torniamo indietro di un anno e andiamo alla cronoscalata sul Monte Lussari, possiamo dire che proprio in quella giornata il gallese perse il Giro, arrivando alle spalle di Roglic con un ritardo di 40”. Geraint Thomas quel Giro d’Italia del 2023 lo chiuse al secondo posto e questa volta non vuole arrivare nuovamente secondo.
Naturalmente i favoriti non saranno solo 3 e tra i corridori più attesi dobbiamo mettere anche Tobias Foss, Daniel Felipe Martinez e Antonio Tiberi. Foss è fuori classifica, quindi correrà per vincere la cronometro, mentre Daniel Martinez, terzo nella generale, deve cercare di mantenere la posizione e poi ripartire in montagna. Tiberi è ventunesimo e nelle prove contro il tempo si sa difendere bene, quindi se oggi dovesse fare una buona prova potrebbe anche entrare nella top ten della corsa rosa.
C’è poi la grande incognita del belga Cian Uijtdebroeks, quarto per il momento nella classifica generale e maglia bianca di miglior giovane. Il belga della Visma-Lease a Bike è uno scalatore, ma nelle prove contro il tempo sta migliorando e non dobbiamo dimenticare che ha vinto anche la cronometro del Tour de l’Avenir.
Per gli amanti delle statistiche, ricordiamo che Bernard Hinault vinse una cronometro di 37 chilometri nel 1982 con partenza da Perugia e in quello stesso anno conquistò il Giro e il Tour. Per tanto attenzione, perché Pogacar potrebbe imitare il campione francese a distanza di 42 anni.