La grande paura, il forte dolore, l'infinita tristezza. Eugenio Berzin e la sua compagna Katiuscia Orlandi hanno vissuto ore davvero terribili in terra di Toscana, dove Katiuscia vive.
Giovedì sera i due erano in auto per raggiungere la casa di Katiuscia ed accertarsi di eventuali danni dovuti alla tempesta e all'alluvione quando in autostrada sono stati tamponati ad alta velocità da una vettura che sopraggiungeva.
«Eravamo in autostrada all'altezza di Prato Est, incolonnati a causa del crollo di un ponte - racconta a tuttobiciweb Eugenio Berzin vincitore del Giro 1994 - quando un'auto guidata da una giovane signora è arrivata a tutta velocità e ci ha preso in pieno. Un urto violentissimo, considerate che io guidavo un suv BMW serie 5 e la macchina è completamente distrutta, letteralmente esplosa. Per il colpo sono andato a picchiare il volto sul volante, ho rotto il naso e riportato varie contusioni. E Katiuscia non ha fratture ma contusioni ovunque. La signora che ci ha investito per fortuna non si è fatta nulla».
Proprio Katiuscia racconta: «Ho creduto veramente di morire, l'esplosione e la deflagrazione sono stati fortissimi. Ringraziamo i soccorritori della Polizia Stradale e i sanitari dell'ospedale di Careggi che ci hanno assistito con cura e attenzione».
Ma non è finita: una volta dimessi dall'ospedale, Katuiscia ed Eugenio hanno potuto finalmente raggiungere la loro casa e l'hanno trovata invasa dall'acqua e dal fango. Un colpo durissimo: «È stato impossibile fermare il disastro - racconta Katuiscia -, fisicamente e moralmente sono distrutta, non ce la faccio più...».