Filippo Zana ha affrontato la prima parte della stagione fasciato dal tricolore, una prima annata nel World Tour che lo ha visto trionfare al Giro d’Italia confermando un talento che sta crescendo poco a poco. A tante soddisfazioni però si è succeduta tanata sfortuna, una caduta infatti ha impedito al veneto della Jayco AlUla di difendere il titolo italiano e poi dei problemi allo stomaco lo hanno costretto al ritiro dalla Vuelta. Zana è tornato però splendente in questo finale di stagione in cui più volte lo abbiamo visto protagonista anche nei momenti decisivi e oggi al Lombardia è decisamente un degli atleti italiani più attesi.
«Oggi ci aspetta una gara molto tosta, è un Lombardia ad altissimo livello, ci sono tutti i corridori più forti al mondo - spiega Zana a tuttobiciweb poco prima della partenza- arrivo da un periodo un po’ sfortunato ma penso di aver recuperato al meglio, per me la Tre Valli è stata una buona corsa, un test importante per capire il mio stato di forma. Oggi siamo al via con un’ottima squadra, ci siamo io e Yates, ma in realtà abbiano molteplici soluzioni e possiamo effettivamente essere della partita. Il grande obiettivo di oggi è quello di riuscire ad essere presenti nel finale di corsa, sarebbe bellissimo poter entrare nella top dieci, ma non è facile, il Lombardia è una gara imprevedibile e il livello dei partecipanti è molto alto»
Nei giorni scorsi Zana e i suoi compagni di team hanno provato il percorso testando la gamba, ma anche vedendo gli eventuali punti chiave. Le tre squadre da tenere sotto controllo sono Uae, Jumbo Visma e Soudal Quickstep che rispettivamente con Pogacar, Roglic ed Evenepoel si giocano i favori del pronostico e potrebbero lanciare un attacco da un momento all’altro. «Il Lombardia ha un percorso molto difficile, si va a tutta dall’inizio alla fine ed è difficile prevedere effettivamente come andranno le cose- prosegue Zana- secondo me la gara esploderà veramente dopo il Passo della Crocetta dove si formerà un piccolo gruppetto, sarà fondamentale stare davanti per poi affrontare l’ultima salita in testa, lì si deciderà la corsa. Pgocar, Roglic ed Evenepoel sono i più attesi e tutti ci aspettiamo che siano loro a prendere le redini della corsa, hanno tutti delle formazioni forti, bisognerà capire chi si prenderà la responsabilità della gestione del gruppo. Vedendo le ultime corse è stata la Uae a fare il grande lavoro e presumo che anche oggi succederà lo stesso, Pogacar ha vinto le ultime due edizioni e la sua squadra ha corridori molto forti, lui è il capitano ma hanno tante carte da poter giocare.»