Dopo anni nella Lotto-Soudal, Tim Wellens al suo primo anno nella UAE Emirates, sembra aver trovato una nuova dimensione e in questa primissima parte di stagione, ha già conquistato una vittoria in Spagna e ha ben figurato in Belgio.
Wellens a Strade Bianche sarà il capitano della UAE Emirates e avrà il compito di sostituire Tadej Pogacar, che lo scorso anno arrivò per primo a Piazza del Campo.
A 31 anni il fiammingo sembra che stia vivendo una seconda giovinezza e dopo la vittoria di tappa alla Ruta del Sol e il quinto posto alla Kuurne – Bruxelles – Kuurne, è certo di migliorare ancora e che i risultati importanti debbano ancora arrivare.
«Penso di poter migliorare ancora – ha detto Wellens dopo la Kuurne – Nel ciclismo stanno cambiando tante cose, come alimentazione e materiali. Tutto viene studiato nei dettagli e una volta non era così».
Con la nuova squadra Wellens si trova bene, è seguito sotto ogni aspetto e questo senza dubbio è molto importante per un corridore che vuole dare il massimo in gara. Il belga ha già avuto l’opportunità di correre da leader. Lo abbiamo visto alla Omloop e poi a Kuurne e anche a Strade Bianche sarà il capitano della squadra.
«Non sento pressioni per questa corsa, così come non le ho sentite in Belgio e questo è molto importante. Diverso è stato all’UAE Tour. In quella gara le pressioni erano tante perché per la squadra è una gara molto importante. Penso di far bene qui e non credo che qualcuno si risenta del mio ruolo».
Il giorno dopo Strade Bianche partirà la Parigi-Nizza e Tim Wellens sarà al via della corsa francese per essere al fianco di Tadej Pogacar, che probabilmente affiancherà anche al prossimo Tour de France. La UAE Emirates è convinta che il fiammingo possa ottenere un risultato importante e per questo ha prenotato due differenti voli per raggiungere Parigi.
«È la prima volta che faccio due corse così distanti e ravvicinate come data. La squadra ha prenotato due biglietti aerei per due diversi scenari. Un volo il sabato sera e un volo per la domenica mattina nel caso in cui riuscissi a salire sul podio. La prima tappa della Parigi-Nizza partirà alle 12:45 e il team mi ha già detto che posso correre come se fosse un giorno di riposo: basta superare la giornata e poi lavorare per Tadej a partire dalla seconda tappa».