Van Aert non sarà al via di Strade Bianche, ma a difendere l’onore della Jumbo-Visma ci sarà Tiesj Benoot, che al via della Classica toscana si presenta forte della recente vittoria alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Il belga dopo il recente successo ha la consapevolezza che in una corsa importante, può puntare alla vittoria e non più a un posto d’onore.
«Se Wout avesse corso Strade Bianche sarebbe stato uno dei migliori – ha detto Benoot alla vigilia della corsa toscana alla stampa belga –, ma la vittoria di domenica mi ha dato sicurezza e ora so che posso correre per vincere».
Il fiammingo è un corridore che ha preferito correre per gli altri piuttosto che cercare il successo per se stesso, lo scorso agosto mentre si allenava a Livigno si scontrò con un’auto riportando la frattura di una vertebra cervicale. Ci furono giorni di apprensione e dopo un recupero lungo Benoot è tornato in sella e questo 2023 sembra essere il suo anno magico. «Sicuramente siamo una delle formazioni più forti e qualche volta in gara, capita che le altre squadre ci lascino decidere la strategia, ma a Strade Bianche sarà diverso. Questa è una corsa dove la lotta è uno contro uno».
Nel 2018 il belga arrivò per primo a Piazza del Campo, all’epoca indossava la maglia della Lotto-Soudal e alle sue spalle arrivarono Romain Bardet e Wout Van Aert, che correva con la Verandas Willems – Crelam. In quella edizione di Strade Bianche, Benoot vinse da solo e oggi al via della diciassettesima edizione della corsa, parte sicuramente come favorito.
«Sono contento di aver vinto già questa corsa, ma non è mai facile. Devi sempre controllare la tua posizione e puoi cercare di fare qualcosa solo dopo il settore ottavo, ma da quel punto in poi la corsa è ancora molto dura».
Monte Sante Marie è un punto strategico della corsa, con pendenze importanti è quel settore che decide chi la corsa non potrà vincerla. Superato questo tratto, i corridori devono ancora affrontare Monte Aperti, Colle Pinzuto e Le Tolfe, per poi entrare a Siena percorrendo la ripida salita di Santa Caterina.
«Ho gareggiato in Toscana sei volte. E’ una corsa difficile e per due volte non l’ho finita, nel 2020 ho forato in un brutto momento della corsa e l'anno scorso sono caduto. Quando ho portato a termine questa corsa non è mai andata male. E’ come la Roubaix e il fattore fortuna è determinate».
Per quanto riguarda lo stato di salute di Wout Van Aert, Benoot è ottimista ed è certo che il compagno di squadra affronterà un’ottima primavera.
« Ero in Spagna quando Wout si è ammalato. Non si è allenato per due giorni, ma quando ha ripreso è andato di nuovo molto veloce. I messaggi che ricevo sono positivi. Se Wout partisse sabato a Strade Bianche, correrebbe comunque per il posto migliore. Penso che saltare la corsa, sia stata la decisione migliore».