Alla splendida cerimonia d'apertura del Saudi Tour 2023, che per un'oretta e mezza ha intrattenuto il pubblico con coregrafie, balli e giochi di luci con la Elephant Rock di AlUla sullo sfondo, il corridore più acclamato è stato senza dubbio Dylan Groenewegen. Un po' perché è effettivamente il corridore dal pedigree più importante al via della corsa saudita, un po' perché da quest'anno la sua squadra è quella di casa, il Team Jayco AlUla, appunto.
«L'obiettivo qui è quello di vincere almeno una tappa, per me e per gli sponsor, e poi vedere se possiamo portarne a casa anche di più - racconta il forte velocista olandese -. Abbiamo girato un po' per la città antica di AlUla, non ci sono ancora tanti ciclisti in giro ma erano tutti molto contenti di vederci, ci siamo presi un caffè e regalato qualche borraccia ai ragazzini. La squadra ha iniziato bene l'anno al Tour Down Under, quindi sarebbe bello dare continuità in questa gara in cui abbiamo tanti tifosi».
L'anno scorso Groenewegen tornò a casa dall'Arabia Saudita con due vittorie. Le prime di una stagione che lo ha visto alzare le braccia al cielo 7 volte: «La stagione scorsa è stata buona, tranne l'inizio in cui c'è stato qualche alto e basso. Ho vinto una tappa al Tour de France, che era la cosa più importante, e sono andato vicino, ma non abbastanza (battuto da Philipsen, ndr), al successo sui Campi Elisi, che sarebbe stata la ciliegina sulla torta. La squadra ha ottenuto successi in tutti e tre i Grandi Giri e abbiamo evitato la retrocessione a Professional, che era un pericolo da non sottovalutare».
Quando si parla di velocisti si parla inevitabilmente anche di treni, che Groenewegen dovrà settare al meglio in vista del Tour: «Qua arriviamo senza pressione, ma con la volontà di fare il meglio possibile, siamo in buona forma e la squadra a mio supporto è davvero forte. Abbiamo cambiato un po' la composizione del treno, con l'inserimento di qualche ragazzo più giovane come Elmar Renders che sta andando davvero forte e due corridori d'esperienza come Lukas Pöstlberger e Zdenek Stybar, oltre ovviamente a un grande ultimo uomo come Luka Mezgec. Dopo un lungo inverno ora è finalmente tempo di testarci, siamo tutti in salute e andremo in cerca di qualche vittoria. Credo nel mio treno e loro credono in me, impareremo dagli errori e rafforzeremo i nostri punti di forza».