Ieri a Boom Pidcock e Van der Poel, già grandi protagonisti della corsa di sabato scorso, hanno subito dimostrato la loro superiorità, ma qualcosa non ha funzionato e l’olandese è finito a terra proprio in quel punto in cui la sua Alpecin- Deceuninck aveva individuato una curva pericolosa.
La paura è stata tanta perché Van der Poel è rimasto a terra dolorante e immediatamente si è pensato che potesse aver riportato conseguenze importanti. L’olandese si è poi rialzato e ha concluso la gara al tredicesimo posto, anche se sul suo viso, erano evidenti le smorfie di sofferenza.
In molti hanno pensato che oggi al via di Anversa Van der Poel potesse mancare, ma così non sarà e il pubblico, finalmente, potrà seguire la sfida tra i tre più grandi del ciclocross: Pidcock, Van Aert e Van der Poel. «È stata colpa mia – ha detto Van der Poel dopo la gara di ieri -: non ero abbastanza concentrato e sono finito a terra».
L’olandese è risalito in sella alla sua bici, ma ha tagliato il traguardo con tre minuti di ritardo dal vincitore Pidcock. In Alpecin- Deceuninck c’era preoccupazione per il proseguimento della corsa e pensavano che dopo un paio di giri dalla caduta, l’ex iridato si sarebbe ritirato. Così non è stato e Mathieu ha rassicurato tutti sul fatto che sarebbe andato in gara oggi.
«Se non mi fossi sentito bene avrei preso in considerazione l’ipotesi di ritirarmi, ma qualche volta è meglio continuare a correre dopo una caduta». Il più preoccupato in squadra è il manager Christoph Roodhooft, che appare un po’ meno ottimista per la tappa di Coppa del Mondo di oggi. «Ho visto Mathieu e si è fatto molto male. Spalla, ginocchio, gomito e tutto il fianco sinistro. E’ stato uno stupido incidente e ha preso una bella botta davvero».
La vera condizione di Van der Poel si capirà solo durante la corsa e il pensiero maggiore rimane per il suo ginocchio e per la schiena, che in passato hanno tenuto lontano dalle gare l’olandese per lunghi periodi. Ieri al termine della gara a Van der Poel era stato chiesto se fosse preoccupato per le conseguenze della caduta: «Spero di non avere troppi problemi in gara ad Anversa, anche se so già che capirò il mio stato quando mi alzerò la mattina».