Un pomeriggio di sole, un incontro per parlare di ciclismo e soprattutto per celebrare un'impresa. Accade a Villorba, nella sede della Fondazione Zanetti Onlus. Ad accogliere gli ospiti ci sono Massimo Zanetti, il patron della Segafredo, con la signora Sigrid con un'ospite d'onore deavvero speciale: Elisa Longo Borghini, regina della Parigi-Roubaix.
Con lei ci sono il fidanzato Jacopo Mosca, che proprio ieri ha terminato il Giro d'Italia, il general manager della Trek Segafredo Luca Guercilena, l'Amministratore Unico della Segafredo Zanetti Grandi Eventi Luca Baraldi, Francesco Moser e Mara Mosole. Ma soprattutto, ammirata da tutti, la pietra della Roubaix, destinata alla vincitrice di un'edizione spettacolare e indimenticabile.
Lo scambio di doni - la maglia tricolore di Elisa per il presidente Zanetti, un lingotto d'oro per la campionessa piemontese - e poi quello di opinioni sulle classiche, sulla stagione, sul Giro appena concluso. A tal proposito, per il patron Zanetti c'è anche la maglia bianca di miglior giovane autografata dal sosprendente Juan Pedro Lopez.
Abbiamo realizzato alcune interviste che potrete sentre tra poche ore nella nuova puntata del nostro podcast, con Elisa Longo Borghini che si racconta a cuore aperto, racconta le sue emozioni a Roubaix e i suoi progetti perGiro e Tour, con Jacopo Mosca che parla del suo incidente e della corsa rosa appena conclusa, con patron Zanetti che confessa di aver pianto per il trionfo di Elisa, con Moser che giudica e... critica il Giro. A questo proposito, il grande Francesco lancia anche una provocazione: «Abbiamo assistito ad un Giro noioso, troppo controllato e per ovviare a questo io lancio una proposta che i corridri non ameranno ma che potrebbe essere interessante: cambiare le regole sul tempo massimo. Così ci penserebbero bene a lasciar guadagnare troppo vantaggio alle fughe...».