Ancora un secondo posto al Giro per Edoardo Affini, il corridore della Jumbo-Visma che dallo scorso ann, sta inseguendo una vittoria di tappa alla corsa rosa. Affini oggi aveva deciso di provare a vincere, con la consapevolezza che le uniche possibilità di successo erano legate ad una fuga.
«Siamo andati d’accordo fino alla fine – ha detto Affini dopo aver tagliato il traguardo -. Abbiamo tenuto in piedi la nostra tattica, lavorando come ci eravamo prefissati».
Il più veloce oggi è stato Dries De Bondt dell’Alpecin – Fenix, con Affini secondo, davanti a Magnus Cort e Davide Gabburo. «Nell’ultimo chilometro sono iniziati i giochi per organizzare la volata. De Bondt è stato il più forte e posso solo fare i complimenti al vincitore. Ho cercato di aspettare il più a lungo possibile, poi a 250 metri dalla fine sono andato a tutto gas fino al traguardo».
Il venticinquenne italiano, per la terza volta ha sfiorato la vittoria alla corsa rosa e cercherà domenica a Verona, di fare sua la prova a cronometro. «Sono arrivato ancora una volta secondo e sicuramente questo risultato brucia ma prima o poi riuscirò a portare a casa una vittoria. Questa mattina il piano era quello di andare in fuga, per uno della mia stazza questo Giro è stato molto difficile, quindi le uniche possibilità per me erano di entrare in una fuga. Dries oggi è andato molto forte in fuga, è stato più forte in volata, brucia, ma prima o poi riuscirò a portarla a casa. E per farlo c’è da lavorare».
Affini in fuga è andato e con lui c’erano altri tre corridori e sulla carta, ognuno di loro aveva buone possibilità di vincere. La frazione numero 18 è stata l’ultima occasione per i velocisti, ma Affini, che è uno specialista delle prove contro il tempo, domenica a Verona cercherà di conquistare l’ultima tappa. «Naturalmente domenica proverò a fare del mio meglio per la cronometro. All’inizio la squadra era impostata in un altro modo, ma adesso avevo la possibilità di andare e ci proverò anche domenica. Ma se non dovesse andare, di certo non mi arrenderò e continuerò a lavorare per questo obiettivo».