Il rispetto tra campioni dovrebbe arrivare sempre al primo posto ed è quello che ci hanno insegnato oggi tra Van der Poel e Girmay nella decima frazione della corsa rosa. «È bello che Girmay sia al Giro – ha detto Van der Poel -, mi piace essere sfidato da un corridore forte: quando vedi come lui ha vinto la Gent-Wevelgem, sai che avrai a che fare con un corridore che ha uno sprint molto forte. Peccato non essere riuscito a vincere oggi, mi dispiace per i miei compagni di squadra che hanno lavorato molto per ottenere la vittoria».
Quando van der Poel ha capito che la vittoria sarebbe andata all’eritreo, ha prima scosso il capo e poi ha alzato il pollice, a dimostrazione che Girmay aveva vinto perché era stato il più forte.
«Sappiamo tutti che Biniam è un corridore super bravo. Lo ha dimostrato anche oggi. Si è avvicinato arrivando da lontano e non si è più fermato. Per un attimo ho avuto l'impressione che avrei potuto rimontarlo, ma poi ha continuato ad accelerare e per me è finita».
Nella frazione di oggi Van der Poel ha avuto dei problemi che lo hanno costretto a spendere energie importanti e per questo nel finale potrebbe essere stato meno brillante. «Ho avuto problemi lungo la strada. Una calza di nylon, in cui avevamo messo del ghiaccio, mi è caduta dalla maglietta ed è finita nel mio deragliatore e questo ha creato dei problemi. Ma quello che mi ha veramente ucciso nello sprint è stato il mio attacco alla fine. Ho detto che avrei voluto fare la differenza nella discesa, che sembrava tecnica, ma non è andata come avrei voluto e ho pagato lo sforzo in volata».