Tra i velocisti che saranno al via di questa corsa, l’Italia punta tutto su Giacomo Nizzolo, il corridore della Israel-Premier Tech che nella sua carriera ha già conquistato la maglia ciclamino della classifica a punti. Nizzolo è un corridore d’esperienza e in carriera ha ottenuto molti risultati importanti. Il Giro gli piace perché è la corsa di casa e quando qualcuno gli chiede chi saranno i favoriti per gli arrivi in volata, il lombardo spiega che in questo Giro partiranno tutti dalla stessa linea. «Questa è una stagione particolare dove bene o male tutti i corridori hanno avuto problemi – ha detto Nizzolo da Budapest –: io ad esempio vengo dalla caduta alla Milano-Sanremo ma ogni corridore ha avuto delle difficoltà. Ci sono stati molti casi di covid in gruppo e poi tra aprile e marzo tutti quei virus che hanno costretto tanti uomini a fermarsi per recuperare. Quindi penso che per quanto riguarda noi velocisti, partiremo tutti quanti dallo stesso livello».
Giacomo Nizzolo è quindi ottimista e in questa corsa vuole fare bene. Saranno 7 gli arrivi dedicati agli sprinter, ma il milanese vuole decidere giorno dopo giorno come affrontare la corsa. «Non ho potuto affrontare le classiche in Belgio e poi ho fatto un lavoro in altura sull’Etna e penso di aver recuperato bene dopo la caduta».
Le occasioni per vincere ci saranno e l’ex campione europeo non vuole fare pronostici, ma giocarsi la corsa nel finale: «Non mi piace guardare troppo tempo prima come sarà la tappa. So che avremo diverse opportunità per fare bene e vincere e penso che questa sia l’unica vera cosa importante che devo sapere. Prepareremo giorno dopo giorno le tappe cercando di fare sempre del nostro meglio».
Il Giro partirà dall’Ungheria e Nizzolo pensa che già con nella terza frazione ci sarà una buona occasione per vincere. «Per il momento ho visto le prime tre tappe. Ci sarà la gara di domani non proprio adatta alle mie caratteristiche e poi con la cronometro vedremo gli specialisti. La tappa di domenica invece potrebbe essere adatta a me e quindi da subito cercherò di fare del mio meglio».
Ogni corridore ha dei progetti ben definiti e degli obiettivi da raggiungere e anche Giacomo Nizzolo, ha le idee chiare su come dovrà essere questo Giro. «Il Giro d’Italia è una corsa che stiamo preparando da tempo e la squadra è stata impostata per le volate e pensiamo prima a vincere una tappa e poi cercheremo di lavorare per conquistare la maglia della classifica a punti. Non ci sarò solo io e dobbiamo a far attenzione a quei corridori come Ewan, Gaviria e Cavendish che, come me, sono venuti al Giro per ottenere risultati importanti».