Parli di grande ciclismo internazionale in tv (e tutti gli altri device), parli di Eurosport. La rete televisiva paneuropea di proprietà di gruppo Discovery, in accoppiata col network multimediale GCN che fa parte della medesima "famiglia", è entrato in pianta stabile nell'immaginario collettivo degli appassionati coi suoi suoni, colori e voci.
Stamattina a Londra si è svolta la presentazione ufficiale del palinsesto 2022, intitolata "Follia per il ciclismo" e proponendosi come "casa del ciclismo".
Queste le dichiarazioni delle numerose personalità che hanno preso parte all'evento; sia ex corridori che svolgono ruoli da opinionisti e talent, sia dirigenti delle varie branche del gruppo aziendale:
SCOTT YOUNG (direttore della produzione contenuti di Discovery da settembre 2020, dopo quasi tre anni come "capo della Formula 1" di Sky UK): «Continuiamo con le nostre piattaforme, sia i canali lineari che Discovery+ e Gcn+. Dal 1991 siamo cresciuti esponenzialmente e oggi siamo attivi in 65 mercati, con più di 600 trasmissioni ciclistiche in diretta per un totale di oltre 1200 ore. Noi abbiamo tanti prodotti in uno, offriamo la possibilita di fruire dell'evento in molteplici modi, sia in diretta che on demand, con un'offerta sempre più interattiva, più strutturata nel pre, durante e post gara. Con attenzione particolare allo sport femminile: puntiamo all'equilibrio tra lo sport degli uomini e delle donne e amiamo raccontare le storie degli atleti e delle atlete dietro al semplice fatto sportivo. Un'offerta arricchita naturalmente dai diritti sulle Olimpiadi sia estive che invernali, di cui abbiamo offerto una copertura mai vista prima.»
GUY VOISIN (responsabile del ciclismo di Discovery): «Classiche monumento e grandi giri sono i nostri highlights, oltre al resto del World Tour maschile e femminile. Senza dimenticare naturalmente le competizioni più importanti di ciclocross e pista, BMX e MTB. Abbiamo una rete di ex corridori che commentano in più contesti, dentro la corsa o "appena fuori": Contador e Wiggins in prima linea, poi Bernie Eisel, Jens Voigt, Iris Slappendel, Bobbie Traksel, Jackie Durand, Guillaume Di Grazia, Brian Holm, Sean Kelly, Adam Blythe, Hannah Walker... e quest’anno c’è pure Robbie McEwen!»
DAN LLOYD (ex corridore e direttore sportivo, poi presentatore, attualmente coordinatore delle corse per GCN): «Davvero non passa giorno dell'anno senza ciclismo sui nostri canali, gli appassionati con noi possono vivere in maniera realmente intensa e soddisfacente le loro discipline preferite. Le opinioni e i commenti di così tanti campioni permettono di arricchire la visione delle gare con spunti e riflessioni approfondite e di alto livello. Non solo: avremo a disposizione contenuti extra come profili degli atleti e persino quiz! Entreremo anche nella vita sportiva e non di diversi campioni come Cancellara, Schleck e tanti altri attraverso una serie di documentari, che nell’ottica della parità di genere riguarderanno anche campionesse come Deignan, Cordon-Ragot e Van Vleuten. Tornando sulla trasmissione delle gare, sarà un anno davvero affascinante...»
ALBERTO CONTADOR (non ha bisogno di presentazioni): «Passare da corridore a commentatore è facile con uno staff davvero professionale come quello di Eurosport e Discovery, all'inizio fai qualche errore magari ma ti aiutano tutti a migliorare. Proprio così, questo network televisivo è la casa del ciclismo, mi sento come in una squadra ciclistica. Il Tour de France è sempre il Tour, ma stiamo assistendo a un inizio stagione davvero spettacolare, ricco di corridori con differenti caratteristiche che tentano sempre di raggiungere risultati sorprendenti. Non è facile dire chi sono i favoriti per le corse più importanti: per il Tour viene da dire Pogacar, ma occhio a Roglic e Vingegaard che è arrivato secondo l'anno scoro e ha una super Jumbo al suo fianco. Poi la Ineos è sempre da tenere ben in considerazione. Per quanto riguarda il Giro, non c'è ancora una startlist chiarissima ma intanto segnalerei Miguel Anguel Lopez, Richard Carapaz, Simon Yates e Tom Dumoulin. Sulla Vuelta non sappiamo chi ci sarà, certo Primoz Roglic vorrà continuare il suo record dopo tre edizioni vinte consecutivamente; proverà però a essere protagonista la big di casa, la Movistar.»
BRADLEY WIGGINS (che ama seguire le gare direttamente dalla moto in corsa): «È fantastico offrire agli spettatori una panoramica su ciò che accade all'interno della corsa nei grandi giri o nelle classiche più importanti e seguite, permettendo di capire in tempo reale ciò che normalmente la tv fatica a seguire e mostrare. Ti senti parte dell'azione, sei parte del plotone anche tu. Essere all'interno del ciclismo di altissimo livello ancora dopo la carriera è un autentico privilegio. Vi farò vivere tutto l'entusiasmo di questa esperienza sia dalla moto (Brad on a Bike) sia col mio podcast Bradley Wiggins Show. Al Giro ci saranno due vincitori precedenti della Ineos come Carapaz e Geoghegan Hart, ma il bello è che non ci sarà un favoritissimo. Al Tour è ovvio che c'è un corridore di altra categoria come Tadej Pogacar; con la presenza di Primoz Roglic potremo vedere un'altra Grande Boucle all'insegna del super duello sloveno.»
AUDREY CORDON-RAGOT (lei ancora in attività come ciclista): «Quanto è importante che dall'anno scorso ci sia anche la Parigi-Roubaix femminile, vinta da Lizzie Deignan, e che sia questa monumento che il Tour de France Femmes al via finalmente nel 2022 siano trasmessi su Eurosport! Quando ero un'aspirante ciclista da ragazzina mi identificavo nei grandi corridori francesi maschi, ora grazie alla trasmissione più capillare del ciclismo femminile offriamo finalmente alle giovani cicliste dei modelli di donne, così da potersi ispirare alle grandi cicliste oltre che ai grandi ciclisti. Il lavoro di Discovery, insieme alla progressiva introduzione del professionismo, è fondamentale per farci capire che meritiamo esattamente la stessa attenzione degli uomini. Dai media mi aspetto che entrino nelle vite e nelle storie delle atlete proprio come fanno con gli atleti.»
JOANNA ROWSELL (due medaglie d'oro olimpiche nell'inseguimento a squadre): «Con Kristina Vogel e Chris Hoy come ambasciatori, e Laura Kenny come collega, commentare l'evento e avere a che fare con loro e tanti altri campioni alla Champions League del ciclismo su pista è stato fantastico, l'atmosfera era meravigliosa e abbiamo raggiuto 150 milioni di spettatori nel mondo! Stupendo avere un seguito invernale della stagione della pista che vada oltre gli eventi tradizionalmente più importanti come le Olimpiadi, ciò consente alla pista di avere una visibilità senza precedenti. Mi raccomando, seguite pure la seconda edizione, ma prima di essa il documentario di Discovery "Back on Track" [noi di tuttobiciweb lo scopriremo e ve lo sveleremo in anteprima la prossima settimana, ndr]».
La stagione italiana – fanno sapere dalla sede nostrana del gruppo – è partita con ottimi risultati d'ascolto sui canali Eurosport, con uno share in crescita del 14% sul pubblico totale rispetto all'anno scorso e del +19% sul pubblico pay (1,4% share).