Ronan O'Connor è la scommessa irlandese della Colpack Ballan. Classe 2003 nato il 10 settembre a Dublino, vive a Rathfarnham nella contea di Dún Laoghaire-Rathdown, nella provincia di Leinster, a soli 5 minuti di pedale da Dundrum e, cosa più importante, dal negozio di cicli Joe Daly's Cycles dove ha preso la sua prima bicicletta. E' al quinto anno della scuola secondaria dove studia a tempo pieno con lezioni online principalmente sul mondo informatico Microsoft.
"Ho iniziato a interessarmi al ciclismo nel 2012, ricordo di aver guardato il Tour de France durante le mie vacanze estive e subito mi è parso fantastico e così mi sono appassionato al ciclismo-racconta O'Connor-. Prima della bici ho praticato molti sport diversi come il calcio e l'atletica. Era il 2015 quando sono entrato in Orwell Wheelers. Avevo appena ricevuto la mia prima bicicletta da strada e non vedevo l'ora di iniziare a correre in un club. I primi allenatori sono stati Dave Mc Loughlin e Gen Sheridan, con i quali ogni fine settimana ci incontravamo a Corkagh Park"
O'Connor è un giovane talento che si è fatto strada migliorando anno dopo anno tanto da rappresentare la sua nazione a livello internazionale, un onore per se stesso e per la sua famiglia.
"Vestire i colori della mia nazionale è stato davvero un grande onore. Ho rappresentato l'Irlanda in più di una occasione tra cui ho gareggiato al Giro della gioventù dell'Austria nel 2019; era una corsa a tappe di 5 giorni alla fine di agosto attraverso le montagne austriache. È la più importante gara under 17 al mondo ed è stata una grande esperienza correre insieme ai ragazzi della mia età di tutta Europa. Sono arrivato 33° su 120 corridori".
Con le insegne verdi simbolo dell'Irlanda, quest'anno Ronan, tesserato per il team francese Velo Club Pontivyen, ha disputato i Campionati Europei a Trento (70simo) e i mondiali a Leuven, in Belgio con gli juniores (66simo). Ai Campionati Nazionali ha ottenuto il secondo posto nella crono e la quarta posizione nella corsa in linea. Ha vinto la seconda prova del Mondello Series-Race sulle strade di casa, mentre nel 2020 si era laureato Campione Irlandese su strada.
Il neo acquisto della Colpack Ballan si considera uno scalatore, spesso e volentieri si allena in collina. Una delle salite preferite è la Wicklow dal versante di Laragh un'ascesa lunga poco meno di 7 chilometri con pendenze non proibitive.
Nel gruppo dei professionisti c'è qualcuno che segui e ammiri di più?
"Wout Van Aert è uno dei miei corridori preferiti. Va forte dappertutto: vince nelle classiche, sulle montagne al Tour de France e nelle gare di ciclocross. Ammiro anche i miei connazionali Nicholas Roche e anche Sam Bennett per tutto ciò che sta facendo per il ciclismo irlandese".
Ascolta musica, ma non è bravo a sapere chi o quale canzone sta ascoltando. Quello che è di tendenza sembra essere abbastanza per i suoi gusti. Ronan è anche impegnato nell'organizzazione Orwell Wheelers che si occupa dei minorenni che intendono praticare il ciclismo.
"Rispetto ad altri club in tutto il paese, Orwell fa molto per i giovani corridori, cosa che mi ha impressionato fin da subito. Questa associazione è guidata da Dave Mc Loughlin, Gen Sheridan e Stephen Ryan che insieme fanno attività di socializzazione con i giovani tenendoli lontani dai circoli e da altri vizi negativi. Con Orwell abbiamo viaggiato molto gareggiando sulla pista di Alkmaar in Olanda, due volte al Giro di Scozia e in numerose corse in tutta l'Irlanda".
Cos'hai in serbo per il nuovo anno?
"Spero di avere un buon anno di corse e spero di fare molta più esperienza internazionale con la Colpack Ballan visto che sarà la mia prima stagione con gli under 23. Ho da scrivere ancora il mio programma e spero anche di fare qualche gara con il team in Irlanda. Sarò concentrato anche sulla scuola, sono al 6°anno e quando gli esami saranno completati il prossimo giugno darò tutte le mie attenzioni alle corse. Gli obiettivi sono tanti come quelli di poter correre agli Europei e ai Mondiali".
Qualcosa di te che non sappiamo?
"Mi piace moltissimo il tè".