Filippo Ganna è stato uno dei protagonisti della cerimonia del Giro d’Onore, premiato per i risultati ottenuti e per aver indossato con orgoglio la maglia azzurra.
Il 2021 è stato un anno magico per il ragazzo di Verbania, pronto già a guardare alla prossima stagione, nella quale per lui ci sarà il Tour de France e la sfida al record dell’ora.
«Il 2021 è stato un anno molto intenso e ricco e adesso penso a recuperare il più possibile, perché la nuova stagione partirà il mese prossimo. L’Olimpiade è stata il momento più importante del mio anno, così come il Mondiale. Il team mi ha aiutato moltissimo, lasciandomi carta bianca e anche la nazionale ha avuto un ruolo importante. Concludo questo anno con molta gioia, che mi aiuterà a partire bene per la nuova stagione».
Per Filippo il nuovo anno inizierà con delle conferme, che saranno la base per un lavoro importante e ottenere nuovi risultati di prestigio. «Mi aspetto un calendario con tanti impegni, deciderò con il team il da farsi. Partirò a gennaio con le corse in Argentina, saremo al San Juan per proseguire con le gare negli Emirati Arabi Uniti e la Milano-Sanremo».
Filippo Ganna la maglia di leader di un grande giro l’ha già vestita, era quella rosa del Giro d’Italia, conquistata immediatamente con una prova a cronometro. Nella prossima stagione quasi certamente lo troveremo al Tour de France e questa volta la maglia che vuole conquistare è quella gialla.
«La maglia gialla è un sogno che ho sempre avuto nel cassetto. Mi piacerebbe vincerla anche se non è facile, perché è una corsa impegnativa e la prima occasione è subito con la prima tappa. Poi bisognerà vedere anche come si mette la corsa, ma di una cosa sono certo, sarà dura tutti i giorni».
Filippo Ganna è il ragazzo forte e veloce che ha spinto il quartetto azzurro a Tokyo e che ha conquistato per la seconda volta consecutiva la maglia iridata nella prova a cronometro, oltre al titolo di Campione Mondiale su pista con il quartetto.
Per lui il nuovo anno potrebbe essere anche l’occasione per battere il record dell’ora, ma non vuole farlo in altura, bensì sul livello del mare. «Vediamo se riesco ad arrivare come voglio a questo appuntamento. Ci sto pensando e con la squadra ci stiamo lavorando, perché nulla dovrà essere lasciato al caso. Non lo farò in altura, come hanno consigliato in tanti, ma voglio farlo a livello del mare, perché farlo così sarà diverso e con più soddisfazione».
Nel team Ineos Grenadiers di Ganna è tornato Elia Viviani, amico e punto di riferimento importante per il piemontese. «Sarà una bella annata e faremo molte gare insieme a inizio stagione e poi le nostre strade si divideranno perché seguiremo programmi diversi. Ci ritroveremo per il finale e correre insieme per me sarà veramente qualcosa di bello».