A dieci mesi dal brutto incidente in moto, in cui ha combattuto una dura battaglia contro la vita che lo ha costretto a interrompere la carriera ciclistica, Juan Tito Rendon torna in sella con il team Orgullo Paisa.
“Finalmente torno a respirare aria di ciclismo- ha detto la giovane promessa colombiana in una intervista al Mundo Ciclistico Magazine-. Ora sto benissimo e ringrazio il team Orgullo Paisa per aver dato l'opportunità di correre con loro la prossima stagione. Sono molto felice di entrare a far parte di questa squadra, è un grande club, mi piaciono molto le persone, l'ambiente e come è organizzata. Sono molto fiducioso per il mio futuro".
Il recupero del 21enne colombiano è stato buono, ha fatto terapie e continue valutazioni mediche in cui tutto è andato molto bene con buoni risultati. Ora spera di sfruttare l'opportunità offerta dalla sua nuova squadra con un obiettivo principale, fare bene alle gare a cui prenderà parte e soprattutto alla Vuelta de la Juventud.
Rendon, classe 2000 di Medellin, ha iniziato a correre nel 2008 perché amico di tanti professionisti colombiani fra cui Carlo Alberto Betancur. Figlio di John Jairo e Mary Luz Franco contadini in una fattoria a Jardin dove raccolgono il Caffè. Nonno Ivan è il suo primo tifoso. Juan Tito si è fatto strada in Europa vincendo in Svizzera cinque corse tra gli juniores tra cui una tappa al Gp Ruebliland e la Silene Amsteg Bristen in salita. Prima dell'inicidente in moto si era messo in luce tra gli under 23 con la UAE Team Colombia risultando fra i migliori giovani alla Vuelta di Colombia e al Classico RCN chiuso dal colombiano al decimo posto della classifica generale.