Sono avversarie, ma sono sempre sorelle. Elisa e Arianna Bianchi sono le nuove promesse del ciclismo bresciano e non solo. Spaziano con facilità dal ciclocross alla mountain bike e sono brave anche su strada. Entrambe tricolori con due titoli a testa in bacheca: la più giovane Elisa, 13 anni, è la campionessa italiana in carica di Ciclocross e Cross Country delle donne esordienti, Arianna, 16 anni, ha conquistato lo scorso anno il titolo tricolore di Ciclocross e del Team Relay disciplina a squadre della mountain bike.
Elisa e Arianna sono la gioia di genitori appassionati come Gianluca e Simona che per diletto pedalano in sella ad una mountain bike. La passione l'hanno presa dal papà che le portava a correre fin da piccole.
"Ho iniziato a correre nella categoria promozionale-racconta Arianna-che studia al Liceo Scientifico Calini di Brescia-. Da piccola ho scelto di praticare subito il ciclismo. Le prime corse nella zona dove abito, non ricordo il risultato ma mi piaceva sempre e di più".
Le prime pedalate Elisa le ha fatte invece a 7 anni:
"Ho iniziato nella categoria Giovanissimi G1. Il ciclismo era una passione di famiglia. Ho lasciato la bici a 10 anni per praticare nuoto, basket, poi volevo provare equitazione, alla fine sono tornata al ciclismo. Ora spero di continuare e provare sempre nuove soddisfazioni".
Negli allenamenti è come assistere a un derby in famiglia. Elisa e Arianna spesso si allenano assieme, ma non vanno d'accordo. Assieme partono da casa poi le strade si dividono. Non sono in sintonia con la scelta del percorso, ma Elisa è delle due la più permissima - devo ammettere che da Arianna imparo sempre qualcosa, essendo più grande ha più esperienza e i suoi consigli a volte sono molto preziosi-.
Le Bianchi hanno comunque un buon rapporto, ogni tanto litighiano per cose futili e di poco conto come tutti d'altronde alla loro età. Quando corrono non sono rivali, per ora. Elisa gareggia tra le esordienti, Arianna con le allieve di secondo anno. Propabilmente si tirerebbero il collo, Elisa contro Arianna un bel duello tra campionesse italiane. Ciclisticamente sono cresciute al Velò Montirone società della provincia di Brescia, tutt'ora difendono invece i colori del Team Piton e della Guerciotti Development.
Ambizioni per il futuro? Arianna: "Dopo il diploma vorrei frequentare l'università e lavorare nel settore della medicina, ma soprattutto spero di realizzare il sogno di correre fra le professioniste. Ho come modelle le olandesi Ceylin Alvarado e Marianne Vos due grandissime campionesse. Da grande mi piacerebbe diventare come loro".
Elisa: "Anche io vorrei andare all'Università e continuare a pedalare, se possibile ottenendo risultati importanti in tutte le discipline. Altrimenti mi piacerebbe realizzarmi nel disegno".
Le sorelle bresciane sono attualmente impegnate nell'attività del Ciclocross dove sono le indiscusse protagoniste sui terreni fangosi del Giro d'Italia e non solo. Dopo cinque tappe Elisa e Arianna guidano la classifica generale delle rispettive categorie che sono contraddistinte dalla maglia rosa-azzurra di leader. Un traguardo ambito la Corsa Rosa di Cross che ancora prevede tre frazioni con il gran finale a Ferentino (Lazio) il 2 gennaio 2022 praticamente una settimana prima delle sfide tricolori che si svolgeranno in Friuli.
Cosa insegna il ciclismo a una ragazza della vostra età?
"E' una scuola di vita. Insegna a non mollare mai, a credere in te stesso, a superare i momenti di difficoltà, a fare amicizia, a fare gruppo. In gara si è tutti avversari ma non si è mai nemici, fuori dalla corsa si è come in una famiglia", dicono in perfetta sintonia Elisa e Arianna. (foto Luca Nava)