Per Edoardo Affini il Mondiale del Belgio sarà l’occasione del riscatto. Vincere la cronometro più importante di tutte, dopo aver dimostrato di avere le carte in regola per essere tra i migliori e lottare, è un sogno che il mantovano non vuole lasciarsi sfuggire. Vuole essere competitivo, anche se vincere non sarà facile, ma Edoardo - che corre per la Jumbo-Visma, la stessa squadra del grande favorito Van Aert - ha lavorato bene e sa di poter lottare fino alla fine.
«Arrivo con la consapevolezza di essere sempre tra i migliori. Quest’anno è mancata la famosa ciliegina sulla torta, ovvero la vittoria, ma penso di aver dimostrato di poter competere con i migliori e questo fa ben sperare per questo Mondiale, dove voglio confermarmi».
Gli avversari saranno tutti agguerriti e bisognerà vedere le sensazioni che i corridori avranno domani in gara. «Io mi sono preparato bene, ho fatto tutto quello che dovevo e potevo fare, poi dobbiamo vedere domani mattina come mi sentirò, ma questo vale per tutti non solo per me».
Agli Europei di Trento Affini è arrivato sesto e sperava di essere un po’ più avanti. Il percorso dei Campionati Europei non era molto lungo e per un corridore con le caratteristiche fisiche dell’azzurro la cronometro Mondiale è senza dubbio più adatto. «Il percorso è piatto con lunghi rettilinei, l’unica difficoltà arriverà con il vento che soffia forte in queste zone e che potrebbe creare problemi. Bisognerà saper distribuire le forze su un percorso lungo, adatto a persone con una corporatura importante come me, Ganna, Kung e Van Aert. Evenepoel potrebbe apparire meno favorito perché più piccolo rispetto a noi, ma in realtà lui sa sfruttare altre caratteristiche e questo lo renderà uno dei corridori più pericolosi. Abbiamo imparato a conoscerlo ed è un bel fenomeno e sarà tra i favoriti per il podio».
Gli azzurri selezionati per la cronometro iridata sono tre: Filippo Ganna, Edoardo Affini e Mattia Sobrero, che sono arrivati in Belgio giovedì sera. I tre hanno provato il percorso della cronometro ieri e oggi faranno l’ultima ricognizione prima della gara. «Io ho provato il percorso per la prima volta ieri e oggi farò una nuova ricognizione. Sarà una corsa da media elevata con lunghi rettilinei da saper gestire bene, dove bisognerà andare a tutta ma senza rischiare di rimanere a secco troppo presto».
Una cronometro di 43,3 chilometri non è facile da gestire, ma Affini nella sua carriera ha già corso su percorsi così lunghi ed è sempre riuscito ad affrontarli bene. «Ai Mondiali in Gran Bretagna il percorso era di oltre 50 km, sono sforzi importanti e nei grandi giri si tende a fare cronometro più corte. Io penso però che in un Campionato del Mondo, per fare la differenza, sia giusto avere una cronometro più lunga».
Ad Harrogate Affini arrivò sedicesimo e lo scorso anno è arrivato quattordicesimo nel Mondiale di Imola. Quest’anno i risultati non sono mancati e negli scontri diretti con Filippo Ganna, compagno in nazionale e super favorito per domani, ha ottenuto un secondo e un terzo posto all’ultimo Giro d’Italia. «Io e Filippo siamo cresciuti insieme, ci sfidiamo da quando eravamo nelle categorie giovanili. Non lo considero un avversario perché corriamo con la stessa maglia, anche se, in una cronometro alla fine siamo tutti avversari. Lo considero un avversario amico. Abbiamo un rapporto molto bello e anche in nazionale siamo spesso stati in camera insieme. Nelle cronometro ci sono delle rivalità ma la nostra è una rivalità sana. Se vince lui io sono felice e lo vado ad abbracciare e la stessa cosa la fa lui con me, anche se batterlo è veramente difficile».
Tanta la concorrenza con alcuni corridori che si sono scontrati una settimana fa a Trento e le differenze saranno veramente minime. «I favoriti saranno il campione europeo Kung e poi Van Aert che correrà sulle strade di casa. Ma noi abbiamo il nostro “Pippo”, un corridore come pochi che correrà su un percorso adatto alle sue caratteristiche e poi lui ha la maglia iridata da difendere e questo è uno stimolo in più. Naturalmente non andranno sottovalutati Remco Evenpoel e Asgreen».