Herman e Marga sono due simpatici signori olandesi che amano la vita in camper. Di cognome fanno Van Der Breggen e sono niente popodimenoche i genitori della campionessa del mondo in linea e a crono, nonché attuale maglia rosa. E’ difficile riconoscerli, ma se guardate bene tra i mezzi parcheggiati potrete notare due facce simpatiche sedute a leggere e a conversare in veranda. L’altro giorno Marga teneva sulle gambe l’autobiografia della figlia, la scrutava con attenzione come per vedere se si fosse persa qualcosa; Herman invece porta sempre un berretto iridato, un modo semplice per dire al mondo che dopo tutto in famiglia hanno pur sempre una campionessa del mondo.
Qualche stagione fa hanno iniziato a seguire la figlia in giro per l’Europa, ma l’Italia ha rapito subito il loro cuore. «L’Italia è l’Italia, è uno dei Paesi più belli del mondo - ci dice Herman mentre ci mostra una cartina con i punti che ha visitato -: muoversi con il camper è facilissimo, possiamo fare una tappa sì ed una no così abbiamo modo di rilassarci. Poi ci fermiamo in un punto, guardiamo Anna passare, la salutiamo e intanto facciamo un po’ di vacanza».
Tutto era partito con il venire in Italia a supportare la figlia, ma poi il tifo si è trasformato in un amore folle verso il nostro Paese. Dovevano seguire tutte le tappe, poi hanno iniziato a fermarsi e a visitare; lunedì scorso la Val Formazza con la cascata del Toce ha rapito il loro cuore. «Quando siamo arrivati non sapevamo esattamente dove ci trovassimo - ci dicono - è bastato guardarci un po’ intorno per innamorarci. È un posto magico che tra l’altro ha portato fortuna ad Anna, abbiamo messo tutto da parte e abbiamo deciso di fermarci un giorno in più».
I signori Van Der Breggen sono di una simpatia incredibile, ci fanno segno di accomodarci nella loro veranda mentre ci raccontano di quanto sia bello il nostro Paese e di volerlo visitare tutto quanto. Lo hanno conosciuto attraverso la figlia e le sue imprese, Anna ha vinto tanto nella penisola e forse dopo tutto c’è anche un motivo. Quando parlano della campionessa del mondo lo fanno con orgoglio, Anna ha gli occhi della madre e la capacità di raccontare del padre. Sono orgogliosi di quello che ha fatto negli anni e ci spiegano come non abbiano esitato un secondo a supportare la scelta presa dall’atleta di lasciare dopo le Olimpiadi, una decisione difficile ma che è stata presa a mente lucida e con razionalità. Ogni tanto dal loro camper spunta la bandiera iridata o quella olandese per ricordare da dove vengono. Nella loro veranda invitano i massaggiatori e i genitori delle altre atlete, offrono il te e fanno conversazione.
Anna Van Der Breggen ha un rapporto speciale con i suoi genitori, sorride quando parla di loro e ci spiega che quando pedala tiene sempre gli occhi aperti per consigliare loro qualche bel posto da visitare. È felice che si stiano facendo una vacanza e ancora più emozionata per renderli così tanto orgogliosa. La famiglia della campionessa del mondo è speciale, noi ne abbiamo avuto un solo assaggio ma ci è bastato per capire quanto siano pronti a raccontare storie e godersi il nostro paese.
Quando passa la corsa bloccano tutto, si mettono a bordo strada e applaudono a ciascuna atleta, nessuna esclusa. «Applaudiamo a tutti perché il ciclismo è fatto così - ci dicono -, Anna è Anna ma tutte queste ragazze pedalano inseguendo i sogni che aveva anche lei».
photo Flaviano Ossola