Per Tadej Pogačar quella di oggi è stata la cronometro perfetta. Tutto era come lui voleva e anche il meteo ha giocato a suo vantaggio, offrendogli la giusta temperatura e un asfalto asciutto. Il vincitore del Tour de France dello scorso anno è pronto a riconfermarsi e, dopo la vittoria della cronometro di oggi, è salito al secondo posto della classifica generale, con appena 8” di ritardo da Mathieu van der Poel. «E' stata una giornata molto positiva, non ho commesso errori. Per fortuna avevo anche le condizioni metereologiche a mio favore, anche la temperatura era perfetta per me».
Il giovane sloveno al comando dell’UAE Emirates, nonostante la giovane età, sta imparando dai suoi stessi errori e dopo aver ripercorso con la mente le cronometro precedenti, ha capito quali erano i suoi errori, riuscendo a correggerli. «Sono partito troppo forte nelle cronometro precedenti, questa volta ho preso un buon ritmo fin dall’inizio e ho proseguito bene. L'obiettivo era quello di non perdere troppo tempo, ma a dire il vero sono riuscito anche ad accumulare un buon vantaggio. Sono super soddisfatto».
Pogačar è stato perfetto nella cronometro di 27,2 chilometri da Change a Laval e ha ottenuto il risultato desiderato, conquistare la tappa, senza indossare la maglia gialla di leader della corsa. Per quanto riguarda la classifica generale, va detto che Primož Roglič ha ben figurato oggi, nonostante sul suo corpo siano ancora evidenti i segni della caduta di lunedì. Il capitano della Jumbo-Visma ha conquistato il settimo posto con un ritardo di 44 secondi da Pogačar e nella classifica generale è decimo 1’48” da Van der Poel.
«Per me è stato un inizio di Tour perfetto. Alcuni avevano la strada bagnata, ma io ho sfruttato le condizioni perfette. Avevo già fatto il percorso in una ricognizione prima dell’inizio del Tour e ho cercato di non sbagliare. Mi sentivo bene, avevo una buona gamba e ora sono felice ed emozionato per quello che potrà accadere».
Quando anche Mathieu Van der Poel ha concluso la sua prova, arrivando quinto con 31” di ritardo da Pogačar, tra i due che sono ottimi amici c’è stato subito un abbraccio e congratulazioni per i risultati ottenuti, perché lo sloveno ha vinto la tappa e l’olandese, continuerà a portare la maglia gialla di leader della corsa. «Forse è meglio non aver conquistato la maglia gialla in questa fase della corsa, ma sarebbe stato bello indossarla già adesso».