La vittoria che ha sfiorato più volte e che ha finalmente centrato due giorni fa sul traguardo di Verona, con un finale mozzafiato di rara bellezza, annusando il pericolo lanciato da Edoardo Affini e assaporando prima di altri il profumo doce della vittoria arrivato dopo aver raccolto la bellezza di 11 secondi posti e 5 terzi sulle strade della “corsa rosa”. Giacomo Nizzolo campione d'Europa e d'Italia questa mattina saluterà il Giro d'Italia 2021 dopo aver sofferto anche ieri sullo Zoncolan le pene dell'inferno.
«Tra i velocisti puri io sono tra quelli che si è sempre difeso in salita, eppure in questo Giro non mi sono mai sentito a mio agio, ho sempre faticato tantissimo - ha raccontato a tuttobiciweb il milanese di Brianza oggi di stanza in Svizzera -. Avevo una buona esplosività per le volate, ma appena la strada tendeva a salire io soffrivo troppo, quindi in accordo con la mia squadra abbiamo deciso di staccare. Qualche giorno di riposo e poi altura (a Livigno, ndr) per preparare la seconda parte di stagione. Il programma lo metteremo a punto tra qualche settimana - ha aggiunto il 32enne corridore della Qhubeka Assos -, anche se ogni cosa che andremo a fare e a definire dovrà convergere con il Mondiale di Leuven (26 settembre, ndr). Quello è un tracciato che mi solletica molto, sono andato già a vederlo e sento di poter essere tra i protagonisti su quel circuito, sempre che il CT Davide Cassani decida di prendermi in considerazione: questo, chiaramente, starà a me farmi vedere e farmi trovare al top della condizione».
Giacomo Nizzolo lascia il Giro anche in via precauizionale per un leggero fastidio al ginoccho, quando era secondo nella speciale classifica a punti per la maglia ciclamino, vinta in carriera per due volte. Al comando c'è Peter Sagan con 135 punti, davanti proprio al corridore brianzolo con 126. Terzo Davide Cimolai con 113 e Fernando Gaviria con 110.