Ivan Ramiro Sosa ha iniziato il 2021 con una condizione strepitosa e anche oggi sull’arrivo di Sogliano al Rubicone è stato protagonista di un’azione eccellente. Per lui è arrivata una seconda piazza dietro Jonas Vingegaard con un briciolo di rammarico, ma anche la consapevolezza di potersi aggiudicare la vittoria finale.
«Quella di oggi è stata una tappa molto difficile da interpretare e alla fine sono soddisfatto del mio secondo posto, anche se sono dell’idea che si possa sempre migliorare - spiega il colombiano del team Ineos subito dopo l’arrivo -. L’ultimo chilometro è stato abbastanza folle: sapevo che davanti c’era Vansevenant con un piccolo vantaggio, l’unica possibilità che avevo per giocarmi la vittoria era scattare per andare a prenderlo, ero consapevole che così facendo c’era il rischio di portarmi dietro un avversario veloce allo sprint come Vingegaard».
Soltanto un secondo divide Ivan Ramiro Sosa dalla maglia di leader di Jonas Vingegaard, ma siamo solo ala seconda tappa della Settimana ciclistica internazionale Coppi e Bartali e c’è ancora il tempo per fare selezione.
«Quella di oggi è stata la prima vera tappa di questa corsa, siamo solo all’inizio e ci aspetta ancora tanta salita, già da domani la classifica potrebbe essere completamente rivoluzionata - prosegue Sosa -: quest’anno le tappe proposte sono veramente toste, ci sarà da combattere. La tappa con partenza e arrivo a Riccione è difficile da interpretare e l’arrivo di San Marino darà filo da torcere a tutti quanti. Sento di stare molto bene e ho dei compagni fenomenali che sicuramente mi daranno una mano. L’obiettivo è quello di vincere sia una tappa che la classifica finale anche perché siamo in Italia, un Paese che ha un posto speciale nel mio cuore, ci tengo molto a fare un ottimo risultato».