La Deceuninck-QuickStep non si accontenta dei 9 mesi di squalifica nei confronti di Dylan Groenewegen, così ha deciso di intraprendere un’azione legale contro il velocista della Jumbo-Visma, azione legale presentata sul territorio polacco e volta ad un risarcimento danni.
Lefevere, numero uno della Deceuninck-QuickStep, ritiene giusto portare in tribunale l'incidente al Giro di Polonia, in cui il suo corridore Fabio Jakobsen finì contro le transenne, a causa del comportamento scorretto di Groenewegen.
Mentre Jakobsen sta proseguendo il suo lunghissimo cammino di recupero, il corridore della Jumbo-Visma dovrà rimanere fermo fino al 7 maggio 2021, così come stabilito dalla squalifica inflittagli dall'UCI.
In una intervista rilasciata ai media del Belgio, Patrick Lefevere ha confermato che la squadra andrà avanti con un'azione legale, in collaborazione con l'assicuratore Europ Assistance e che il foro competente sarà quello polacco, dove si sono svolti i fatti.
«Non sappiamo quando verranno stabilite le date di discussione del nostro caso – ha dichiarato Lefevere - Come per la maggior parte delle questioni legali, sarà sicuramente una causa che andrà avanti per molto tempo, ma noi riteniamo giusto priocedere in questa direzione».