Richard Carapaz si è impossessato nuovamente della maglia rossa di leader staccando di ruota Roglic sulle terribili pendenze dell'Angliru. Al termine della corsa il capitano della Ineos Grenadiers era molto provato e dal suo viso si capiva che sperava di avere un vantaggio superiore ai 10” ottenuti. Nonostante questo, si considera soddisfatto del lavoro fatto e del risultato portato a casa.
«Questa salita ha fatto la selezione, abbiamo corso dopo aver bruciato molte energie ieri. L'Angliru è stata una tappa davvero difficile».
L’ecuadoriano sapeva che questi due giorni in montagna sarebbero stati difficili, ma grazie all'aiuto della sua squadra - notevole il lavoro svolto da Chris Froome - è riuscito a riprendere il primo posto nella classifica generale.
«Ho fatto del mio meglio, sono andato al mio ritmo fino al traguardo, alla fine ho preso un vantaggio di 10 secondi su Roglic. Per me questo è un ottimo risultato con il quale ripartirò martedì. Sarò al via dela cronometro con la voglia di andare ancora a tutta velocità e cercando di difendere il primo posto nella classifica».
Il capitano della Ineos Grenadiers questa salita già la conosceva perché l’aveva fatta nel 2017, quando vestiva la maglia della Movistar e a vincere, sul traguardo di Madrid c’era Chris Froome, che oggi ha guidato brillantemente l’ecuadoriano. «L’Angliru è stato veramente difficile, lo avevo affrontato anche nel 2017, ma farlo oggi è stato veramente incredibile».
La Locomotiva di Carchi nel finale ha giocato bleffando ma con le idee ben chiare perchè, oltre alla maglia, avrebbe voluto anche la vittoria di tappa.
«Alla fine, volevo provare ad andare ma non ero da solo. Mas ha provato a prendere la situazione in mano e poi è stata la volta dell’attacco di Carthy. E’ stato lui il più forte».
Carapaz sa perfettamente che il favorito per la prova contro il tempo sarà il suo avversario Roglic. Per il momento pensa a godersi nuovamente la maglia rossa e poi, le tappe si affronteranno giorno dopo giorno. «Sono davvero felice di avere di nuovo la maglia rossa, è una buona cosa per me e per la squadra, abbiamo lavorato duramente ottenendo il risultato. Poi ragioneremo giorno dopo giorno».