Si attende uno sprint oggi nell’undicesima tappa del Giro d’Italia. Una frazione non molto movimentata in fatto di altimetria e che dopo 182 km si concluderà sul lungomare di Rimini. Quando c’è di mezzo un arrivo in volata, mettere il nome di Arnaud Demare in cima alla lista dei favoriti è diventato ormai d’obbligo: il detentore della maglia ciclamino ha già centrato tre successi nella corsa rosa di quest’anno, ma sembra proprio non volersi fermare. Lo sa bene Jacopo Guarnieri, ultimo uomo del campione nazionale francese, e che anche oggi dovrà fare un lavoro molto prezioso.
«Quest’anno ci siamo presentati al Giro con un obiettivo preciso: vincere più tappe possibile - spiega Guarnieri a tuttobiciweb poco prima della partenza a Porto sant’Elpidio -: fin dall’inizio questa era una delle tappe che avevamo cerchiato, non è molto impegnativa e si prevede un arrivo allo sprint, proprio come piace a noi. Nelle altre volate non abbiamo sbagliato quasi nulla, abbiamo preso la testa del gruppo e da lì abbiamo portato il nostro capitano nella migliore posizione per sprintare. Anche oggi faremo lo stesso, poi vada come vada, ogni volata è sempre una lotteria, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo»
Il covid che ha colpito il Giro non ha certo risparmiato il gruppo dei velocisti, ha portato infatti al ritiro di Michael Matthews, uno degli avversari più pericolosi per Demare.
«Michael non c’è più e questo mi dispiace - prosegue Jacopo Guarnieri - da un certo punto di vista abbiamo un avversario in meno da controllare, ma in realtà, anche se può sembrare strano dirlo, la situazione va molto a nostro svantaggio. Fino allo scorso sprint c’era il treno della Sunweb che ci affiancava durante lo sprint, facevano un grandissimo lavoro per il loro capitano e ci risparmiavano anche un po’ di fatica. Ora le cose cambiano, la situazione si complica, c’è una squadra in meno che lavora, ci sarà comunque da lottare»
Se da una parte Matthews è fuori gioco, dall’altra c’è Peter Sagan che sembra destinato ad essere il cliente più pericoloso. Lo slovacco è stato protagonista ieri di una vittoria meravigliosa sul lungomare di Tortoreto lido, ma come ci conferma Guarnieri, sicuramente non vuole accontentare. «Peter è un fuoriclasse, ormai lo sappiamo. Ieri ha fatto un’azione spettacolare, sicuramente accuserà la fatica nelle gambe, ma la vittoria ha un potere particolare, è in grado di darti tantissima energia e di farti recuperare subito le forze. Sono sicuro che oggi sarà addirittura più pericoloso delle altre volte.»