Agli sloveni le sfide difficili piacciono e dopo aver vinto lo storico Tour de France, questa giovane nazionale, è pronta per una nuova sfida: i Mondiali 2020 di Imola con Pogačar e Roglič finalmente insieme.
“Non sarà un Mondiale semplice per noi questo – ha spiegato il tecnico sloveno Andrej Hauptman. Veniamo da un Tour dove abbiamo vinto e fatto storia, ma c’è tanta differenza tra una corsa di 21 giorni e una gara di un giorno”. Per il cittì Hauptman, che è anche alla guida dell’ammiraglia dell’UAE Emirates, il percorso di gara è un misto tra una Liegi-Bastogne-Liegi e una Amstel Gold Race. “Sarà come correre una vera Classica , con molte curve e strappi ripidi dove non puoi nasconderti. Se commetti un solo errore sarai fuori gara”.
L'allenatore Hauptman, che ha festeggiato la vittoria con Pogačar al Tour, è ora concentrato su questa straordinaria impresa e la sua nazionale: "Ho guardato il percorso nel dettaglio, prima con Primož Roglič giovedì, e venerdì con tutti gli altri ragazzi. Sappiamo che dovremo fare attenzione perché i miei ragazzi saranno nel mirino di tutte le altre nazioni e appena cercheranno di muoversi verranno ostacolati".
Nella storia del Mondiale su strada il risultato migliore della Slovenia, è il bronzo conquistato proprio da Andrej Hauptman, nel 2001, alle spalle di Paolo Bettini argento e Oscar Freire oro.
“Siamo ottimisti e vogliamo migliorare i nostri risultati. Sia Pogačar che Roglič sono in ottima forma, ma una gara di tre settimane e quella di un giorno sono completamente diverse, sia in termini di preparazione che di gestione. Primož e Tadej sono i capitani e con loro, ci sarà anche l’eccellente Mezgec. Mentre Jani Brajkovič è stato scelto perchè sa correre bene su questo tipo di percorso. Non dobbiamo commettere errori, possiamo arrivare agli ultimi giri con il maggior numero di corridori a disposizione”.
Hauptman ha pensato a qualunque tipo di scenario possibile: “ Le squadre potrebbero fare molta tattica e allora non ci sarebbe una fuga e si arriverebbe allo sprint, a quel punto con Luka Mezgec avremo la nostra terza carta vincente”.
Il tecnico sloveno ha immaginato il finale di questa stagione, come un film straordinario: “Vorrei che si realizzasse il mio sogno, con “Pogi” in giallo e “Rogla” con la maglia arcobaleno. Sarebbe un finale perfetto”. La Slovenia ha le idee chiare anche su chi saranno gli uomini da controllare e tra questi mette Van Aert, Alaphilippe a Fuglsang, insieme a Hirschi, Woods e Kwiatkowski. Tra i favoriti per la maglia iridata lo sloveno mette anche l’Italia con Diego Ulissi. “Tra i possibili vincitori, non dobbiamo mai dimenticare la nazionale più vincente nella storia del Mondiale: l'Italia, avrà diversi assi nella manica, ma Diego Ulissi, per me è tra i favoriti”.