Davide Cimolai è pronto per le corse di casa. Il corridore classe 1989 della Israel Start Up, dopo un ottimo quarto posto alla Vuelta a Burgos sul traguardo Roa, la scorsa settimana, adesso vuole dimostrare le sue capacità in Italia. Domani sarà lui il capitano del suo team alla Milano-Torino e sarà sempre lui la punta alla Milano-Sanremo di Sabato.
La tua è stata un’ottima ripartenza con un quarto posto in volata a Rua nella Vuelta a Burgos. Che sensazioni ha avuto?
“È stato come ripartire a febbraio, dal fermo invernale alla Valenciana. Ho ripetuto lo stesso programma di avvicinamento. In Spagna per i velocisti c’erano due occasioni e in una sono arrivato quarto, dietro a grandi corridori come Bennett, Demare e Nizzolo. Sono molto soddisfatto”.
Domani sarà alla Milano-Torino e sabato alla Milano-Sanremo, quale sarà l’obiettivo?
“La Sanremo è il mio obiettivo dell’anno e ho fatto di tutto per arrivarci nel migliore dei modi. Ho scelto Burgos appositamente per arrivare alla Sanremo al meglio della forma e prima ancora avevo lavorato in altura”.
Che corsa sarà la Milano-Torino di domani?
"Sarà una bellissima corsa di avvicinamento alla Sanremo. Ci saranno tutti i corridori più forti, quasi come un Mondiale. Ottima la scelta di togliere l’arrivo a Superga, in questo modo sarà un vero test in vista della Sanremo”.
La Milano-Sanremo si correrà in agosto e con un percorso in gran parte stravolto. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Sarà diversa per tutti, nessuno partirà con dei vantaggi e questo renderà la corsa sicuramente più interessante. Ieri sono andato a vedere una parte del nuovo percorso. C’è una lunga salita di oltre 20 km, che deve essere bene interpretata e che renderà la corsa più dura”.
Il caldo quanto inciderà?
“Ho visto Strade Bianche e il caldo era molto, si è corso forse al limite. Il vero campione si vede anche da questo e non si potrà dare colpa al caldo se non si raggiungerà il risultato”.
Lei ha già fatto la Sanremo, il cambio di percorso ha realmente stravolto la corsa e di conseguenza il suo risultato?
“Non possiamo sbilanciarci molto, dobbiamo vedere come sarà in gara sabato. Eravamo tutti abituati al vecchio percorso che conoscevamo a memoria, il nuovo come detto sarà un’incognita con possibilità di sorpresa. Devo solo fare i complimenti agli organizzatori, che nonostante tutte le problematiche sono riusciti a garantire la corsa”.
Chi sarà con lei in squadra?
“Avrò tutta la squadra con me, ma importante sarà Zabel che sarà il mio ultimo uomo nella volata”.
Quanto sarà importante avere un buon treno nel finale?
“Negli ultimi anni si sta lavorando moltissimo su questo. Se hai un buon treno puoi vincere la volata, perché il segreto è arrivare il più fresco possibile nell’ultima parte. Abbiamo visto tanti velocisti forti, perdere la volata proprio per la mancanza di un treno, perché negli ultimi 200 metri erano senza energie”.
Chi saranno i favoriti a Sanremo?
“Potrebbero esserci delle sorpresa perché è una corsa incerta. Dipende molto da come le squadre vogliono impostare la corsa. Penso alla Deceuninck Quick-Step che aveva puntato più su Alaphilippe che su Viviani. Oppure all’anno in cui ha vinto Nibali. Quell’anno sul percorso avevamo sentito molto freddo. Se le squadre punteranno su un velocista allora nel 90 per cento dei casi sarà un velocista a vincere. Se vogliono fare corsa dura allora saranno favoriti i corridori come Kwiatkowski. Comunque Bennett e Demare penso che saranno nella rosa di favoriti”.
Come proseguirà la sua stagione?
“Farò i campionati Italiani e poi gli Europei. A settembre la Tirreno-Adriatico per arrivare a ottobre al Giro d’Italia. Quest’anno la corsa rosa ha 4 tappe nella mia terra e per me è un appuntamento irrinunciabile. Mi piacerebbe vincere nella frazione di San Daniele”.
Lei è arrivato alla Israel Start Up lo scorso anno, che squadra è?
“Sono arrivato nel 2019 e il mio contratto è fino al 2021. È una squadra che sta crescendo lentamente e bene e l’arrivo di Froome penso che sia veramente importante per la crescita della squadra. È un bel gruppo e lavoriamo con grande impegno”.