Le indagini sull'incidente stradale che ha coinvolto l'ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi si stanno concentrando, oltre che sulla dinamica, anche e soprattutto sulle modalità di svolgimento della manifestazione 'Obiettivo 3', che vedeva la partecipazione di una decina di corridori disabili. I carabinieri della compagnia di Montepulciano (Siena), coordinati dalla procura senese, stanno verificando se la corsa con l'handbike, su cui viaggiava lo stesso Zanardi, si sia svolta in idonee condizioni di sicurezza. Secondo quanto ricostruito, la decina di atletici stava percorrendo la Strada provinciale 146, in Val d'Orcia, scortati da una macchina della polizia municipale di Pienza (Siena). Proprio da Pienza dovevano raggiungere San Quirico d'Orcia (Siena), dove Zanardi avrebbe dovuto incontrare il sindaco.
I carabinieri dovranno accertare se fosse stata predisposta un'ordinanza con eventuali limitazioni al traffico per garantire la sicurezza della manifestazione. A quanto risulterebbe, la questura di Siena non sarebbe stata informata della manifestazione. Il sostituto procuratore Serena Menicucci ha chiesto di sapere anche se la presenza dei vigili urbani fosse stata autorizzata a fare da scorta ai ciclisti. L'autista del camion contro cui si è scontrato il campione bolognese, è stato iscritto nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di lesioni gravissime da incidente stradale. Il capo della procura di Siena, Salvatore Vitiello, ha spiegato che si tratta di un atto dovuto, anche se la responsabilità del conducente del mezzo pesante, risultato negativo ai test per alcol e droga, sembrerebbe esclusa, stando alle prime ricostruzioni della dinamica dell'incidente. Zanardi, sempre secondo le prime ricostruzioni, al termine di un lungo tratto in discesa, al momento di imboccare una leggera curva, avrebbe perso il controllo della sua handbike, finendo nella corsia opposta e scontrandosi con il camion.
«Non abbiamo mai ricevuto comunicazione ufficiale di eventi o manifestazioni sportive sul nostro territorio». Lo sottolinea, parlando a Radio Siena tv, il sindaco di Pienza (Siena), Manolo Garosi. «Ci era stato comunicato solamente via Facebook che si sarebbe tenuto un saluto istituzionale in piazza», aggiunge il sindaco di Pienza, che è già stato ascoltato dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla procura senese. «Ma poi - spiega ancora - ci hanno anche successivamente comunicato, sempre tramite Facebook, l'annullamento di questo momento per motivi di ritardo sulla tabella di marcia della manifestazione».