Daniel Zanta è un combattente. È lui stesso ad usare questa parola quando gli chiediamo di descrivere il suo carattere usando un solo termine. Nato a Palmanova, in provincia di Udine, alla fine del mese di gennaio del 2004, il sedicenne corridore dell’Unione Ciclistica Mirano vive a Dolo, Comune non distante da Venezia. Nel 2019 ha messo il proprio nome nell’albo d’oro del Trofeo Villaggio San Pio X”, gara per Allievi disputata a Cesano Maderno: nell’ultima prova dell’Oscar TuttoBICI l’alfiere della formazione bianconera ha battuto Leonardo Vardanega della Termopiave Valcavasia e Marco Di Bernardo della Borgo Molino Rinascita Ormelle.
«Ho scoperto il ciclismo dopo aver corso sui kart e giocato a calcio – racconta Daniel a tuttobiciweb –, poi mia mamma mi ha proposto di provare a correre in bicicletta. Ho accettato e mi sono tesserato per l’Unione Ciclistica Mirano; da “G6” ho partecipato a qualche corsa, ma quella che considero la stagione del mio debutto come corridore è la prima tra gli Esordienti».
Nella tua giovane carriera quali sono i momenti che ricordi con maggiore piacere?
«La partecipazione al mio primo campionato regionale, lì ho capito veramente cosa voleva dire fare ciclismo; naturalmente anche la prima vittoria (a Dosson di Casier il 2 giugno 2018, ndr). Mi emoziono tanto quando si riesce a conquistare una vittoria di squadra: mi piace mettermi a disposizione dei miei compagni, credo che la coesione sia uno dei punti di forza dell’U.C. Mirano».
Quali sono le tue caratteristiche?
«Sono un passista veloce e mi piacciono i percorsi misti».
Hai dei corridori a cui ti ispiri?
«Mathieu Van Der Poel e Remco Evenepoel».
Tra i campioni di altre epoche.
«Eddy Merckx».
Una gara del calendario giovanile che vorresti vincere.
«La Coppa d’Oro ed anche il Campionato Italiano Cronosquadre assieme ai miei compagni di team».
La corsa dei tuoi sogni tra i “Monumenti”.
«La Milano – Sanremo».
Segui altre discipline oltre al ciclismo?
«Il motorsport, una passione di famiglia.»
Trovi similitudini tra il ciclismo e gli sport motoristici?
«Penso che il denominatore comune sia l’adrenalina che danno le gare».
Ti piace la musica?
«Sì, ne ascolto molta, soprattutto prima delle gare. Non ho un genere preferito, mi piace di tutto».
Cosa ti piace mangiare?
«Amo la pizza e il filetto al pepe verde».
Daniel e gli studi.
«Frequento una scuola ad indirizzo amministrazione – finanza e marketing».
Un sogno nel cassetto.
«Mi piacerebbe poter diventare un corridore professionista ma se non dovesse succedere vorrei comunque riuscire a far diventare le mie passioni un lavoro».