Il più anziano ciclista del mondo a fermarsi non ci pensa proprio. Robert Marchand ha 108 anni e nel 2017 - lo ricordate? - fatto stabilito il record dell’ora per gli over 105 percorrendo 22,547 km.
E Robert, che da qualche anno non pedala più su strada, si allena anche in questi giorni di quarantena e di pandemia. «Come sto? Ho gli acciacchi di una persona di 108 anni e sono ben felice di averli» ha dichiarato Robert al quotidiano francese Le Parisien.
Sulla situazione attuale ha le idee chiare: «Ho ascoltato il presidente della Repubblica Emmanuel Macron dire che siamo in geurra contro la pandemia. No, la guerra è un altra cosa, ve lo posso dire io che ho superato due guerre mondiali. La guerra è una volontà degli uomini, sono loro che la provocano e nessun altro. Qui invece stiamo lottando contro un virus che proviene dalla natura. Dobbiamo lottare contro di lui e nel frattempo sopravvivere. Ma non cambierà niente, ne sono sicuro: la Francia resterà sempre il terzo produttore mondiale di armi, perché l’uomo continuerà a pensare ai soldi come prima del virus. Io invece dico “Libertà, Eguaglianza, Fraternità”».
E se lo dice un uomo che, oltre a due guerre mondiali, ha superato le pandemie della febbre spagnola, di quella asiatica e di quella di Hong Kong forse bisognerebbe ascoltarlo.
«Se ho paura del virus? No, sono mesi che non esco di casa, fino alla scorsa estate arrivavo di tanto in tanto al negozio qui vicino, poi ha chiuso. E allora vedo solo un amico che mi porta vivande fresche a mezzogiorno. Non vedendo nessuno, non posso fare... brutti incontri. Per il resto, mi occupo della casa, leggo - quanto mi ha irritato il fatto che la posta per qualche giorno non mi abbia consegnato il mio giornale - cammino, ho ripreso a far ginnastica e guardo la tivù. Ma prima di tutto pedalo sul mio home trainer. Mi piace sempre, anzi è la cosa che mi piace di più».