I PIU' LETTI
GANNA. «IO E I MIEI FRATELLI CORRIAMO PER L'ORO»
di Alessandra Giardini | 26/02/2020 | 08:00

E’ il più veloce del mondo, quello che corre i quattro chilometri in pista, a duello, in 4'02"647. Ha ventitrè anni, è italiano, si chiama Filippo Ganna. Ganna come il corridore che vinse il primo Giro d’Italia, nel 1909, ma non è suo parente. Ganna come il campione di canoa sprint che ha fatto le Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, che è suo padre. Lui, Filippo, ha vinto tre Mondiali negli ultimi quattro anni. A Berlino, da oggi, guida il quartetto azzurro dell’inseguimento. Poi si butterà in pista a caccia del suo quarto titolo individuale. 

   E’ l’uomo a cui tutti guardano: questo le pesa o la carica? 

   «Sono molto tranquillo, ho cominciato a gestire anche questo tipo di tensione. Tanto se ti mangi il fegato non cambia niente. So di avere fatto tutto bene, sono pronto a dare il massimo, aspetto il confronto con gli altri: se faranno meglio vorrà dire che sono cresciuti più di noi, ma non avremo rimpianti».

   Il ciclismo è uno sport romantico. Anche quello su pista?

   «Io di romanticismo nel ciclismo ne ho sempre visto poco, vedo tanta fatica, tanti sacrifici».

   Vuole distruggere anni di letteratura?

   «No, ammetto che ha un suo fascino, certo, mi capita di pensarci magari prima della partenza, quando manca un quarto d'ora, ma dopo qualche minuto penso solo a respirare bene, ad essere all’altezza dei miei compagni e di quello che si aspettano da me. Forse il romanticismo sta lì, nel concretizzare finalmente: è come quando cominci a mandarti messaggi con una ragazza, tu scrivi, lei risponde, poi arriva il momento in cui decidete di uscire. Però questa cosa del romanticismo mi piace».

   In che senso? 

   «Se da fuori diamo questa impressione, meglio, no?».

   Qual è il suo rapporto con la bici?

   «Con i meccanici sono molto pignolo, se sento un rumorino anche minimo vado in tilt».

   Molti suoi colleghi dicono di amare la fatica, la sofferenza. Anche lei?

   «Dipende da che fatica e che sofferenza. In alcuni momenti può essere anche bello, rilascia endorfine. Ma quando vai troppo tempo fuori soglia le gambe ti fanno male, i polmoni sono pieni d’aria, quando il cuore arriva a 197 pulsazioni come mi è successo ieri non so neanche più come mi chiamo».

   Conta più la testa o le gambe?

   «Direi 50 e 50. Quando hai tante gambe ma poca testa come mi è successo a Hong Kong al secondo Mondiale, va male. Ma anche il contrario non funziona». 

   All’Olimpiade l’inseguimento individuale non c’è più. Si sente defraudato?

    «Neanche tanto, vorrà dire che mi devo concentrare per bene su una sola disciplina, il quartetto: vogliamo concretizzare quello che abbiamo cominciato quattro anni fa. E magari per i Giochi di Parigi lo rimetteranno in programma».

   Villa, che non è certo un tipo retorico, dice che con gli altri del quartetto siete fratelli.

   «Sono quasi 5 anni che li conosco, ci vivo assieme. Sto più tempo con loro che con la mia famiglia».

   Correre con dei fratelli cosa vuol dire?

   «Che non li puoi deludere, che devi arrivare dove gli hai promesso. E’ bello aiutarci a vicenda, esserci sempre. Mi viene la pelle d’oca a parlarne».

   Sempre Villa dice che lei è l’uomo delle cose incredibili. E’ così?

   «Io faccio il mio lavoro, cerco di dare sempre il cento per cento, è così che si fa».

   Prima di un Mondiale a che cosa si pensa? Ai titoli o ai record?

   «Vado per gradi, una cosa alla volta. Ora penso al quartetto, stiamo lavorando. Dal 27 sera azzero perché la mattina dopo comincia l’individuale. Quanto al record, sono qui prima di tutto per difendere il titolo. Poi se ci sono le condizioni, magari penserò a migliorarmi».

   Lo stesso vale per il record dell’ora?

   «Ho sentito dire che ci proverò quest’anno. Non ho mai negato, ma c’è davvero tanta carne al fuoco. Vorrei finire di cuocere bene quello che ho messo su, poi ci penseremo. Fra le tante cose a cui penso c’è anche la stagione su strada: mi aspetta la Tirreno, che è una corsa che amo. Poi il Giro d’Italia. Non sono soltanto un pistard».

   A ventitrè anni corre per il quarto titolo mondiale. Quanto è diverso dal ragazzo che quattro anni fa vinse il primo?

   «Corro 14 secondi più veloce. Migliorarmi non sarà facile, anche gli altri hanno fatto un grande salto di qualità, ma io penso a me stesso, a non sbagliare nulla. Al mondo sono fra i pochi che hanno vinto tre mondiali, penso a entrare nella storia. Ma se volete un pronostico, l’intervista finisce qui».

   Quanto è cambiato Filippo da quello del 2016?

   «Forse sono cresciuto di testa, ero un ragazzino che pensava a giocare, adesso so che sto facendo un lavoro e non devo sottovalutare nulla».

   In Argentina il ventenne Evenepoel l’ha battuta. In squadra con lei c’è Bernal, che ha vinto il Tour a ventidue anni. Pogacar ha ventun anni. Il ciclismo sta vivendo un rapidissimo cambio generazionale: per caso le capita di sentirsi già vecchio?

   «Oddio no, forse sono soltanto un po’ sfortunato: siamo in tanti ad essere nati in questo periodo, la concorrenza è fortissima. Ma è anche il bello dello sport».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Se nei viaggi o nei trail a cui avete preso parte in bikepacking avete notato che un manubrio particolarmente appesantito con una capientissima borsa non fa al caso vostro, vi...

Come vuole la prassi, le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate, una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli...

Quad Lock si fa trovare pronta e con le esclusive nuove cover MAGTM e Quad Lock Original specifiche per iPhone 16 si mantiene al passo con le nuove proposte Apple. Con...

La Tero 5.0 EQ viene equipaggiate con il motore Full Power 2.2 di Specialized, unit drive alimentata con una batteria da 710 Wh perfettamente integrata nel telaio in alluminio. L’assistenza...

Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici...

Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà...

Quattro anni dopo aver fatto sensazione con i suoi primi occhiali intelligenti EVAD-1, JULBO ritorna con una nuova generazione ancora più innovativa: gli EVAD.2. Progettati per gli sportivi più esigenti che...

Solo la perfetta fusione tra tradizione e innovazioni tecnologiche può generare una meraviglia e questo è quello che accade oggi in occasione dei 70 anni di storia del marchio Colnago....

In vista delle feste il Centro Ricerche Mapei Sport ha preparato un grande regalo per gli sportivi: un nuovo servizio medico per gestire infortuni e patologie in acuto in tempi rapidissimi.Si tratta...

Siamo alla terza generazione e le nuove MAXXIS High Road III puntano decisamente al vertice della categoria road. Queste nuove coperture, interamente ripensate, portano ai massimi livelli quanto fatto già...

Nuove e affascinanti colorazioni accompagnano la nuova Dogma F1, un prodotto decisamente intrigante che rende disponibili le prestazioni elevate della serie F ad un pubblico più vasto. Nuove ...

ALÉ, il marchio di proprietà di A.P.G., ha rinnovato la sua partnership con la FFC, la Federazione Ciclistica Francese. In qualità di partner ufficiale e fornitore di abbigliamento tecnico della...

Unlimited Jacket è un prodotto pensato da Castelli per chi pratica gravel e non vuole mai fermarsi, anche quando le temperature cessano di essere invitanti. Questa giacca viene realizzata con...

Dopo tre anni di sviluppo e test sui campi di gara insieme a Lorena Zocca e Mirko Tabacchi, arriva sul mercato Navene, la nuova leggerissima sella proposta da Alpitude, azienda...

Dual Sport+ è l’e-bike pensata da Trek per tutti i ciclisti che sognano un mezzo versatile, leggero e dotato di una buona autonomia, insomma, la bici ideale con cui spostarsi...

SHIMANO e l’International Mountain Bike Association Europe (IMBA Europe), un collettivo che mira a far crescere il mountain biking promuovendo lo sport come accessibile, inclusivo e sostenibile dal punto...

I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring Fall Bib Short S11 fi-rmati da Assos, due prodotti che...

Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede...

La nuova collezione di abbigliamento invernale prodotta da Campagnolo vi permette di raggiungere le performance prefissate in un bilanciato comfort termico e con tutto l’iconico stile del marchio. Si tratta...

Pinarello ha svelato le nuove caratteristiche colorazioni per la gamma NYTRO E, X Series e Crossista F, opzioni raffinate per il 2025 che potenziano e rinnovano l’estetica di queste bici.I...

Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare....

Il modello ROADR 900 lo abbiamo visto diverse volte indossato dagli atleti del Decathlon Ag2r La Mondiale Pro Team, occhiali eleganti e performanti che oggi vi propongo una una sontuosa...

Un accordo strategico quello siglato da Imatra e Garmin Connect per facilitare la produzione di Imatra Coin. Ora gli utenti potranno salvare le proprie ride registrate tramite il dispositivo Garmin...

Unire l’esperienza nell’innovazione tecnologica alla competenza nel campo della formazione, insieme al know-how maturato grazie alle attività imprenditoriali sul territorio: è questo il punto di partenza da cui nasce il...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy