L’Ungheria in questi giorni è al centro dell’attenzione per quanto attiene alle cose del ciclismo. La partenza del prossimo Giro d’Italia, squadre che nascono, altre che dovrebbero nascere, altre che crescono e un interesse che si sta amplificando grazie alle decisioni del governo magiaro che ha deciso di investire sul ciclismo quale mezzo di promozione turistica per il Paese.
Ma cosa bolle realmente in pentola? Per capirne di più è interessante la consultazione di quel che scrive stamane il sito bikemag.hu che riporta stralci di verbali del consiglio della Federazione ciclistica ungherese nei quali si dice che due corridori - per la precisione Marton Dina ed Erik Fetter - potrebbero essere al via del Giro d'Italia dal 2020 con i colori del team Androni Giocattoli Sidermec.
Secondo i verbali - consultabili nella loro completezza su bringasport.hu - la Androni Giocattoli e la Kométa Cycling Team, per la quale i due ragazzi sono tesserati in vista della stagione 2020, hanno già presentato una richiesta a Máriusz Révész, commissario del governo ungherese, perché Dina e Fetter siano autorizzati al cambio di maglia in caso di wildcard al Giro 2020 per la Androni, con la possibilità per la Kométa di ingaggiare contestualmente altri due ciclisti ungheresi.
Per la cronaca Erik Fetter è nato il 5 aprile del 2000 e in questa stagione ha corso per il Pannon Cycling Team Continental prendendo parte, tra i professionisti, al Giro d’Ungheria (chiuso al 17° posto), a quello di Slovacchia (35°) e al Sibiu Tour (17°). Per il 2020 ha firmato con la Kometa Xstra.
Alla Kometa, invece, Marton Dina (nella foto) è approdato dal 17 maggio scorso, dpo aver militato anche lui nel Pannon Cycling Team. Per lui i migliori risultati in stagione sono stati il secondo posto nella classifica generale del Giro di Ungheria, il 17° nella Prueba Villafranca de Ordizia e il 19esimo nella classifica finale della Vuelta a Burgos.