È un Richard Carapaz piuttosto allegro quello che si presenta ai giornalisti al termine della quindicesima tappa in cui ha guadagnato ancora terreno nei confronti di Primoz Roglic ed è pronto ad affrontare l’ultimo giorno di riposo in rosa.
«Sono piuttosto soddisfatto della tappa di oggi, ho guadagnato ancora. Certo, ripensando alle prime frazioni devo ammettere che ho perso parecchio terreno, ma il ciclismo è così è bello proprio per questo - racconta Carapaz -: oggi ho io la rosa, ma non si può certo dire che io sia il più forte in salita, ieri stavo bene e sono riuscito a prendermi questa bellissima maglia, ma le cose possono ancora cambiare, ci sono corridori fortissimi che si contendono il Giro. »
Con Richard Carapaz in rosa viene automaticamente da chiedersi come cambieranno le strategie all’interno della Movistar, ma l’ecuadoregno sembra avere la situazione piuttosto chiara. «La squadra adesso ha due carte da giocare e sono davvero felice di essere di essere uno dei due. Landa rimane sempre la prima scelta, Mikel è un corridore straordinario, ha una grande carriera e io lo ammiro molto, prima che compagni siamo due grandi amici. Ora l’unico obiettivo è mantenere la maglia per la squadra».
Il Giro 102, dopo il riposo di domani, ripartirà martedì da Lovere per affrontare una tappa che ha subito non poche modifiche, prima tra tutte l’eliminazione del Gavia. Alla domanda di cosa ne pensasse del nuovo percorso Richard Carapaz non ha lasciato spazio ai dubbi: «Certo, hanno eliminato il Gavia, ci hanno tolto una salita, ma la tappa sarà dura in ogni caso. Si tratta di una frazione complessa, molto difficile e con diversi metri di dislivello, le salite che affronteremo non sono assolutamente da sottovalutare, sicuramente ci saranno dei grandissimi cambiamenti nella generale».