Prendete un corridore, misurategli la febbre, scoprite che la sua temperatura arriva a 39°, dategli una semplice pastiglia di anti-influenzale e poi ditegli di pedalare sotto la pioggia torrenziale da Frascati a Terracina. Sembra impossibile? È quanto è accaduto due giorni fa a Damiano Caruso, il più prezioso luogotenente di Vincenzo Nibali.
«La sera che siamo arrivati a Frascati e abbiamo dormito lì mi è venuta la febbre – ha spiegato il siciliano a Ciro Scognamiglio de La Gazzetta dello Sport -. E ho fatto tutta la tappa di Terracina con la febbre. Ieri è andata meglio, in partenza da Cassino avevo 37,7 e la situazione sembra evolversi bene».
Il miglioramento è continuo e stamane la febbre è completamente scomparsa: Damiano è pronto a lavorare come sempre sulle strade che portano a L'Aquila.
Proprio a causa della febbre, Caruso ha lasciato il suo abituale compagno di camera Vinceno Nibali il quale, da parte sua, continua il suo Giro correndo con grande attenzione: «Le tappe per ora non permettono di fare molto, continuiamo a vivere la corsa giorno per giorno, cercando di pedalare sempre con la massima attenzione».