Continua a crescere il Tour of the Alps, che anche quest'anno ha regalato un grande spettacolo sulle strade dell'Euregio. Il format di tappe brevi e mai banali si è confermato un successo, i protagonisti lo hanno reso scoppiettante e uno show imperdibile dal vivo, in tv o in streaming.
Non può che esserne soddisfatto Maurizio Evangelista, general manager della manifestazione, che tira le somme della manifestazione andata in scena dal 22 al 26 aprile con tuttobiciweb: «Il risultato è sotto gli occhi di tutti, difficilmente avremmo potuto sperare qualcosa di meglio. La vittoria di un giovane non è per niente sminuente, anzi il primo e secondo classificato (oltre al terzo, che non deve certo dimostrarlo) hanno tutte le carte in regola per diventare dei veri campioni. Siamo felici di essere la rampa di lancio per atleti di spessore, già due anni fa Geraint Thomas partì dalle nostre strade verso una crescita vertiginosa. I corridori hanno capito la formula della corsa e l'hanno interpretata con grande personalità. Geoghegan Hart nel modo di porsi mi è sembrato un nuovo Sagan, mi ha colpito la sua personalità; Sivakov è più timido ma ha preso sicurezza giorno dopo giorno sia in corsa che fuori, sono venuti a galla due protagonisti che hanno un avvenire assicurato».
Le due stelle più attese, Froome e Nibali, hanno onorato al meglio il #TotA. «Devo dire mille volte grazie a Chris e Vincenzo, sono stati straordinari, a entrambi piace la nostra corsa e l'hanno animata rendendola ancora più appassionante. Ormai possiamo far leva su un format vincente, ce lo dicono i corridori, il consenso del pubblico, gli ascolti televisivi. Abbiamo a che fare con numeri molti importanti (in tv più persone hanno seguito il Tour of the Alps rispetto alla Freccia Vallone, ndr) - prosegue Evangelista. - Dietro a questi risultati c'è un grande lavoro che dura un anno intero. Il gruppo organizzativo ha una solidità indiscussa e si vede nelle idee, competenze e mezzi messi in campo. Il lavoro paga sempre. Mi è piaciuta particolarmente la risposta sempre più significativa delle aziende. Non mi riferisco solo al valore dei marchi e al loro impegno economico, ma alla loro partecipazione in prima linea. Penso al coinvolgimento nel vivo della corsa di grandi aziende come Vittoria e Suzuki. Detto questo possiamo ancora crescere».
Gli fa eco il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini: «I nostri tre partner territoriali sono entusiasti. Negli anni, il Tour of the Alps è sempre più riconosciuto per la sua identità e questo per noi è davvero importante. Siamo orgogliosi del modo in cui la nostra corsa viene interpretata dai campioni già affermati e di come grandi talenti emergenti continuino a rivelare le loro qualità proprio sulle nostre strade. Desidero davvero ringraziare tutti gli elementi che compongono questa grande squadra organizzativa, partendo dal board esecutivo fino a tutti i volontari che ci aiutano a rendere la nostra corsa più sicura e più bella. Questa edizione è stata un altro successo, ora puntiamo lo sguardo verso la numero 44».