Anche il sindaco di Pisa Michele Conti ospite alla cerimonia di presentazione, ha voluto esprimere l’ammirazione e la riconoscenza per l’U.C. Coltano, per l’impegno e la passione della famiglia Stefanucci a favore di tanti giovani che hanno scelto il ciclismo. Una società modello, fondata nel 1988, che una dozzina di anni fa si costruì una pista di oltre 2 Km su di un terreno di proprietà dei fratelli Stefanucci per dare sicurezza e tranquillità ai ragazzi, intitolando l’impianto al giovanissimo Samuele Frediani che rimase vittima di un incidente mortale mentre si allenava nella zona di Coltano.
Una società che continua ad avere tanti giovani, nel 2019 tre squadre e 28 tesserati, che ha un bel gruppo di amici che danno collaborazione con le proprie aziende, che garantisce l’organizzazione di ben 4 gare, due per giovanissimi, una per esordienti e la Pisa-Volterra per allievi nella prima domenica di agosto. Una società alla quale non manca davvero nulla, vanto ed orgoglio del ciclismo toscano. Nell’imminente stagione quattro allievi con un giovane Federico Savino, che ha vinto tanto da esordiente, e poi sette esordienti ed anche in questa formazione giovani di sicuro interesse oltre a un bel gruppo di giovanissimi che garantiscono prospettive future incoraggianti. Allievi ed esordienti debutteranno il 31 marzo a Monte San Quirico nella Coppa Cei; i giovanissimi in casa sulla pista del ciclodromo di Coltano sabato 6 aprile.
ALLIEVI: Marcus Galletti, Angelo Sulaj, Marco Bertini, Federico Savino. (Ds Lucio Bernardi e Lorenzo Stefanucci).
ESORDIENTI: Leonardo Stefanucci, Matteo Anguillesi, Domenico Vasca, Alberto Cavallaro, Gabriele Fondelli, Alessio Anguillesi, Denis Cerri. (Ds Davide Puccini e Siliano Orsucci).
GIOVANISSIMI: Dario Saviozzi, Samuele Gabbrini, Federico Nesti, Luca Luschi, Valentino Fiaschi, Edoardo Stefanini, Edoardo Prisco, Margherita Mariottini, Giulio Mariani, Federico Mazzanti, Duccio Kovatz, Michele Sbrana, Mirko Del Bene, Clara Fondelli, Noemi Del Bene, Leonardo Marongiu, Francesco Muratori. (Ds Gino Stefanucci).