Riavvolgiamo il nastro. Era una splendida mattina di sole quando il 5 maggio dello scorso anno si svolse la cerimonia di inaugurazione del ciclodromo in località Albinatico a Ponte Buggianese, intitolando l’impianto all’uomo immagine e simbolo del ciclismo italiano, Alfredo Martini. C’erano con il sindaco di allora Pierluigi Galligani, l’assessore allo sport ed attuale sindaco di Ponte Buggianese Nicola Tesi, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, il Vescovo di Pescia Roberto Filippini, tanti dirigenti del ciclismo e rappresentanti delle istituzioni, regionali e provinciali. Completati i locali e le strutture annesse al ciclodromo, mancava a quel punto per poter disputare le gare, solo l’omologazione da parte della speciale Commissione della Federazione Ciclistica Italiana presieduta da Franco Vollaro. Sono trascorsi 8 mesi e l’omologazione manca ancora, anche se la pista, e questo comunque è un fatto importante, è stata usata e continua ad esserlo per gli allenamenti dei giovanissimi del pedale. Ma la domanda che in tanti si pongono e che hanno girato anche a chi scrive, è perché manca l’omologazione e di chi è la colpa, di questo ritardo. L’architetto pratese Marco Ricciarini fa parte della Commissione Nazionale della FCI. “Al momento a Roma non è pervenuta nessuna documentazione da parte del Comune di Ponte Buggianese, siamo in attesa di quanto necessario e poi agiremo in merito abbastanza velocemente”.
Giriamo questa risposta allora al sindaco Nicola Tesi.
“La pista potrà essere usata per le gare molto presto, mi auguro con l’inizio della nuova stagione ciclistica. Il mandato di pagamento è stato eseguito il 28 dicembre scorso e quindi arriverà il 20 gennaio p.v., dopo di che dovranno fare gli atti. La determina di tutto questo è tuttora all’albo pretorio”.
I dirigenti del ciclismo toscano, il presidente regionale Giacomo Bacci e quello provinciale Luciano Talini, hanno sollecitato chi di dovere per sbloccare la questione, sono impazienti e un po’ “arrabbiati” per il trascinarsi di questa situazione. Chi ha seguito tutta la storia del ciclodromo di Albinatico è Franco Sarti, ex dipendente comunale, attuale assessore ai lavori pubblici, che ha sempre seguito da vicino gli impianti sportivi del Comune di Ponte Buggianese e attuale presidente del Team Valdinievole, bella realtà del ciclismo giovanile della zona.
“La Federazione Ciclistica Italiana ha perfettamente ragione. Dopo l’inaugurazione avvenuta nel maggio scorso c’erano da effettuare ancora alcuni lavori già eseguiti. Il pagamento di 1.500 euro per arrivare all’omologazione è stato effettuato tre giorni fa, per cui la situazione dovrebbe sbloccarsi abbastanza velocemente e quindi poter iniziare ad usare la pista anche per la gare con la nuova annata ciclistica”.
A questo punto non resta che attendere la visita per l’omologazione e poi potremo parlare della prima gara che sarà ospitata dal ciclodromo “Alfredo Martini” il cui anello misura 800 metri per le gare giovanissimi, ma che può essere usufruibile anche per il suo intero sviluppo che è di due chilometri e cinquanta metri.