Sono partiti in 313 da Piazza Ventidio Basso di Ascoli Piceno alla volta di Montegallo. Erano 100 meno dello scorso anno, eppure i partecipanti della #NoiConVoi in alcuni momenti sono sembrati il doppio, un po' per la scelta del percorso e un po' per il fortissimo spirito di gruppo che si è creato sin dai primi chilometri macinati a fin di bene.
La terza edizione della pedalata di solidarietà organizzata nelle Marche, con il patrocinio dell'Accpi, ha visto convergere sul raduno di partenza Salvatore Puccio e Davide Cassani, Marina Romoli e Marta Bastianelli, Yuri Chechi, Luca Paolini e Cristian Salvato, Riccardo Stacchiotti e Michele Coppolillo, Roberto De Patre e Francesco Lasca, Roberto Damiani e Roberto Maggioni. Con loro Giacomo Scarponi, il papà di Michele, che ha seguito l'intera manifestazione nell'auto apricorsa, e la famiglia Pantani.
Due gadget personalizzati, come le borracce Andriolo e le fasce per la fronte di Sportful; la colazione offerta da Barilla, Segafredo e I Love Yogurt, poi il gruppo ha preso il largo, affiancato dal Servizio Scorta del Gp Capodarco.
Strade strette e baciate dal sole che si sono infilate presto fra i boschi e le salite del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, alla volta del paese che la scossa del 31 ottobre 2016 spostò di 40 centimetri verso est, senza fortunatamente vittime ma rendendo inagibili tutte le case del centro storico. E a un certo punto guardando la scena intorno, a qualcuno è venuto da piangere.
La grossa differenza rispetto alle prime due edizioni è stato proprio l'essersi fermati in mezzo agli uomini e le donne che dal terremoto hanno ricevuto danni concreti. Lo scorso anno, l’attraversamento di Torrita e le sue macerie avevano lasciato intuire la malinconia e la solitudine delle persone che aspettavano il passaggio del gruppo, ma era stato un sentire fugace, durato il tempo di sparire oltre la curva alla fine del paese. Quest’anno invece, con il ristoro a Montegallo organizzato dalla gente di lassù, i 313 del gruppo hanno ricevuto l’abbraccio della poca gente rimasta e portato loro il proprio. Hanno scalato la rupe ai piedi del gigantesco e splendido Monte Vettore per fargli sentire di essere arrivati lassù per loro. In fondo #NoiConVoi è nato per questo e non per un gioco di parole. E se andrà avanti, sarà proprio per stabilire il contatto che rende più umane le notizie e fa toccare con mano ciò che i notiziari gonfiano e poi di colpo consegnano all'oblio.
Ascoli Piceno ha accolto la partenza e l'arrivo nel suo centro storico, presso i locali del Sestiere di Porta Maggiore, dove solo la pioggia si è messa di traverso alla... marcia del gruppo nel mezzo del pasta party, offerto dal Gruppo Gabrielli, preparato da Papillon Ristorazione, arricchito dalle olive ripiene del Consorzio di Tutela dell’Oliva Ascolana del Piceno Dop e bagnato con il vino del Consorzio per la Tutela dei Vini Piceni e la birra del Birrificio le Fate di Comunanza.
Il prossimo passo sarà ora contabilizzare tutte le entrate e le donazioni, giunte anche dall'estero da parte di amici che non hanno preso parte alla pedalata, presso lo studio del notaio Donatella Calvelli di Ascoli Piceno, poi saranno emessi i tre bonifici per contribuire alla costruzione della tettoia che permetterà di fruire anche in pieno inverno del Centro Polifunzionale di Montegallo; in favore dell'Associazione “IoNonCrollo” di Camerino per la costruzione di casette da destinare alle associazioni culturali e sportive; in favore della Fondazione Michele Scarponi.
«Ora si fa rotta verso il 2019 - dicono gli organizzatori - partendo dalla base di consapevolezza appena raggiunta. Si farà rotta verso uno dei paesi del cratere e lì ci fermeremo per conoscere i suoi uomini e le donne. E forse dovremo ragionare anche sugli obiettivi da perseguire, immaginandone non più tre distinti, ma uno solo, importante, cui devolvere il bottino pieno e risultare ancor più incisivi».
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