Siamo al 4°giorno di Eurobike, in pratica per gli addetti ai
lavori la Fiera è finita e qualcuno delle aziende se ne è già tornato a
casa. Gli stand però non si smontano, è l’ora del pubblico, e chi
smobilita prima del tempo incorre in una multa.
Oggi è dunque il giorno degli appassionati, dei consumatori finali. Quello che qui chiamano il “dentro tutti”. Ad oggi sono comunque 40 le bici che sono sparite dall’area expo, secondo alcune fonti unofficial.
Che questo evento abbia ancora un senso è tutto da dimostrare ma al momento, visto il fullybooked, sono gli organizzatori ad avere ragione. Si dice che nel 2017 alcuni big non si presenteranno,
ma per ora la fila per accaparrarsi uno stand è ancora lunga. Le
Germania riserva comunque qualche sorpresa. Ogni anno compare un marchio
nuovo in grado di allestire gigantesche strutture.
Dopo 3 giorni di full immersion e incontri a livello internazionale emergono, oltre ai gossip da ciclomercato, alcuni topic trend per il settore bike.
Il mercato delle bici è in salute. A trainare è il movimento ci sono le e-bike
in tutte le loro declinazioni. Sono sicuramente la novità più bella e
in grado di allargare il target di riferimento offrendo un’opportunità
in più per i non allenati e la terza età. Un’altra interessante e
apprezzata novità viene dalle bici da trasporto. Grazie alla propulsione
elettrica le 2 ruote diventano anche mezzo urbano per movimentare merci
in modalità eco. Sempre grazie a questo tipo di innovazione, un altro
settore che sta ri-esplodendo è quello turistico legato alla bici. Meno
fatica, meno sudore e più chilometri. L’autonomia delle batterie è via
via cresciuta negli anni come l’attenzione delle amministrazioni locali e
degli alberghi che accolgono il ciclista non più come un atleta da
pasta in bianco ma come un ottimo consumatore. Altro prodotto nuovo è la
gravel bike, per i meno ferrati una bici da corsa con le ruote
maggiorate (gomme da 28 a 35 millimetri ma in alcuni casi anche 40 o
più) in grado di affrontare con brillantezza gli sterrati.
Da appassionati delle road bike
è interessante lanciare un occhio al nostro segmento di riferimento,
quello delle specialissime, che vive una fase di stasi e ci si chiede
come certi costruttori possano sostenere investimenti così importanti
per i team Protour. Eppure novità sono sempre in arrivo come un nuovo
marchio, a molti sconosciuto, pronto a fare il suo ingresso in un team
transalpino.
Pietro Illarietti