I primi colpi di pedale di Expobici sono baciati dal sole, tra i filari di vigna e i saliscendi soavi delle Colline Euganee. A Galzignano, nel Padovano, tra anziani tedeschi alle terme, campi da golf e ville di delizia, c'è il chilometro zero di Expobici 2016. Il sottotitolo "L'evoluzione della specie" mette l'accento sullo sviluppo, sul domani. Sulla voglia di andare avanti che è sinonimo del "cambiamento di abitudini e proposte che inevitabilmente condizionano il mercato delle aziende", commenta Daniele Villa, amministratore delegato di Padova fiere. "Il tentativo è quello di ascoltare le esigenze. Quest'anno per noi sarà un evento "pec", in qualche modo certificato". A quattro mesi dal taglio del nastro dell'edizione che partirà il 9 settembre prossimo, anche nell'acronimo si punta su passione, esperienza e competizione, le tre colonne portanti della manifestazione che avrà un appendice siciliana dal 21 al 23 ottobre. Perché al di là della presentazione del progetto fieristico, il messaggio che passa è quello di discontinuità e modernità che il mondo bicicletta vuole portare con sé, partendo proprio dalla provincia padovana. Il futuro di fare bicicletta, secondo gli organizzatori, sarà quindi modernità, dinamicità e rispetto dell'ambiente. Expobici è quindi social, con 32mila fan sui media, ma anche 50mila visitatori reali e non virtuali nelle ultime edizioni dell'esposizione. Alle due tappe di quest'anno (Galzignano Terme e Sicilia), l'evoluzione della specie Expobici propone già per prossimo anno si pensa già a tre appuntamenti, tra Nord, Centro e Sud. Si progetta, insomma, come in una vera start up.
Moreno Argentin, responsabile tecnico di Expobici 2016, sottolinea "la palestra a cielo aperto che i Colli Euganei rappresentano da sempre per i biker". In un territorio a vocazione turistica, anche ad appassionati di enduro e cross country. Tanto che proprio a Calzignano, lo scorso anno, è stato inaugurato il primo lavaggio a gettoni per biciclette. Possibilità di testare bici e percorsi, ma anche sapori locali, saranno poi la ciliegina dell'appuntamento. Che guarda avanti, per diventare ancora più grande.
Stefano Arosio