L’obiettivo del Commissario Tecnico della Nazionale di Downhill Roberto Vernassa, era quello di permettere ai suoi atleti, che tra meno di un mese correranno la finale di World Cup in Val di Sole, di «stare
insieme, fare gruppo, socializzare e naturalmente prendere confidenza
ed allenarsi su uno dei tracciati più impegnativi al mondo: una pista
fisica e stancante, oltre che molto tecnica», come afferma lui stesso.
Sabato 22 agosto i migliori
discesisti di tutto il mondo si sfideranno sulla pista che scende verso
il paese di Daolasa, e gli atleti italiani della Nazionale di Downhill
hanno avuto una grande opportunità con questo ritiro, come spiega il rider italiano u23 Simone Medici: «Per
quello che riguarda le linee bisognerà aspettare il giorno della gara,
quando tutte le fettucce saranno state posizionate e la tracciatura
sarà completa, ma quest’occasione è stata molto utile per prendere confidenza con il tracciato e con il tipo di terreno, che ci ha permesso di iniziare a settare la bici e provare soluzioni nuove sulle sospensioni».
La Black Snake, questo il nome del tracciato di downhill della Val di Sole, è ormai leggenda e per i prossimi tre anni ospiterà la World Cup UCI insieme con i migliori pro riders del downhill. «Quando lo scorso anno ho messo per la prima volta le ruote su quel tracciato mi sono fin da subito sentito tre passi più vicino ai miei idoli di Coppa che fino al giorno prima vedevo solamente dietro a uno schermo o al di fuori delle fettucce, mentre in quel momento potevo "pestare" i loro passi in pista» racconta Federico Monzoni, Campione Italiano Dh nella categoria allievi nel 2014. È proprio il punto di vista dei rider che permette di comprendere quanto questa pista sia particolare e come possa, ogni volta, stregare sia chi corre sia chi assiste, regalando a partecipanti e pubblico un’esperienza unica e assolutamente da provare, «È sempre un’emozione girare lì, anche dopo anni che ci corriamo. Scendere tra quelle radici enormi in mezzo al bosco è fantastico…» dice entusiasta Carlo Caire, due volte Campione Italiano Dh nella categoria allievi.
La Nazionale si è allenata duramente sul tracciato dh della World Cup, una pista che metterà tutti a dura prova e saprà regalare ancora una volta un grandioso spettacolo. «Una pista, quella della World Cup a cui bisogna dare del Lei. Se non ti incute timore, significa che non stai andando abbastanza veloce», sottolinea Simone Medici.